Le pagelle di Napoli-Atalanta: azzurri molli nei momenti clou, si decide lì!

E’ appena terminata la gara tra Napoli e Atalanta valida per la 33esima giornata in questa vigilia pasquale

Le pagelle di Napoli-Atalanta: azzurri molli nei momenti clou, si decide lì!

Francesco Calzona

Finisce 0-3 a Napoli tra i padroni di casa e l’Atalanta. Gara bella, giocata molto uomo su uomo, decisa da alcuni episodi nei quali gli azzurri sono stati poco decisi. Dea sempre più grande tra le grandi.

Le pagelle del Napoli

Meret 6 – Sul primo gol-carambola della dea non si capisce bene come mai tutti quasi si fermino, lui compreso. Sul secondo non può nulla. Per il resto interventi di rilievo in uscita. Uno su tutti quello su Pasalic a valanga ad evitare un gol quasi certo.

Di Lorenzo 5.5 – Il capitano quest’oggi non riesce a portare i suoi fuori dalla bufera. Nella bufera entra anche lui. Partita difficile da mandare giù.

Rrahmani 5 – Oggi non bene la difesa del Napoli. Troppo molle il suo intervento sulla prima rete nerazzurra. Distanze troppo lunghe tra i reparti. Prestazione colabrodo.

Juan Jesus 5 – Rrahmani molle? Juan Jesus ancora di più. Il gol di Scamacca per lo 0-2 dea è un gioco da ragazzi per l’ex Sassuolo. Perde il pallone, “lotta” e la riconquista prima del tiro e gol. Scamacca lotta per modo di dire visto che Juan Jesus gli concede la sfera senza farne su tante.

Mario Rui 5.5 – Nella difesa azzurra è il meno peggio. Un 3-0 non può comunque fargli prendere la sufficienza

Anguissa 5 – Se le distanze tra i reparti mancano molta della colpa è del centrocampo del Napoli. Oggi quanta poca cattiveria. Dal 74′ Simeone sv

Lobotka 5 – Giocatore da Barca? Oggi sicuramente no. Prestazione incommentabile quella di gran parte dell’undici titolare del Napoli.

Traorè 5.5 – Come tutto il Napoli gioca un brutto primo tempo. Il problema è che manca di concretezza nelle occasioni importanti. Dal 46′ Zielinski 6 – Si presenta con uno splendido tiro al volo di esterno che si stampa sul palo. Con lui la musica cambia quanto meno a livello di qualità di gioco.

Politano 5.5 – Non il solito Politano. Oramai da lui ci aspettiamo giocate illuminanti ad ogni pallone toccato. Oggi per meriti della dea e per demeriti del Napoli non riesce ad incidere. Dal 66′ Lindstrom 5 – Non riesce ad incidere come Calzona si aspettava.

Osimhen 6 – L’unico giocatore titolare del Napoli a prendere la sufficienza oltre a Meret. Si sbatte, corre e quando viene messo nelle condizioni di poterlo fare scarica tutta la sua forza verso la porta. Va 2/3 volte vicino al timbro personale.

Raspadori 5 – Evanescente. Chiamato in causa per sostituire Kvara non da quel contributo che Calzona si aspettava. Dal 46′ Ngonge 6 – I due cambi all’intervallo di Calzona si rivelano giusti anche se non vincenti. Se fossero partiti dall’inizio la partita sarebbe andata probabilmente su altri binari.

Le pagelle dell’Atalanta

Carnesecchi 6.5 – E’ grazie a lui se ad inizio secondo tempo la partita non si riapre. Tiro a botta sicura di Lobotka, un difensore devia e lui in controtempo salva. Per il resto vince 3-0 il confronto con Osimhen che sul finire del match va vicino al gol più volte.

Scalvini 6.5 – Prestazione da veterano. Ha dimostrato ancora una volta perchè pur essendo un 2003 sono già 4 stagioni che è in pianta stabile in prima squadra. Giovane, ma già pronto. Il futuro è suo. Dal 70′ Toloi 6 – Entra a risultato acquisito. Fa quello che gli chiede Gasp.

Hien 7 – Togliendo Scamacca e Miranchuk per i due gol, è lui il migliore in campo. Vince a mani basse il confronto con Osimhen che pure gioca una buona partita. Attenzione all’ex Verona perchè ha tutto per poter stare a questi livelli.

Kolasinac 6.5 – Tutta la difesa nerazzurra oggi ha svolto un lavoro eccezionale. Anche il bosniaco esce dal campo dopo una prestazione sontuosa. Dal 66′ Djimsiti 6 – Entra a risultato acquisito. Fa quello che gli chiede Gasp.

Hateboer 6.5 – Non è più l’Hateboer delle prime due stagioni in nerazzurro ma anche questo giocatore è comunque una nota positiva di questa squadra. Pensate cosa sarebbe potuto essere senza quel grave infortunio.

De Roon 6.5 – Quanto lavoro sporco, quantità, qualità. Se ad oggi chiedesso quale è il vero giocatore insostituibile per la dea la risposta non è Koopmeiners, Scamacca o Scalvini. La risposta è ovviamente e certamente Marten De Roon!

Ederson 6.5 – Si sta prendendo le chiavi del centrocampo della dea. Giocare vicino a De Roon, Pasalic e Koopmeiners è più facile, ma è lui (classe 99) il futuro della mediana del Gasp.

Zappacosta 6.5 – Suo il cross che porta al vantaggio dea. Sulla fascia è una certezza. Spinge, contiene, strappa, rallenta quando c’è da rallentare. Dal 60′ Ruggeri 6 – Fa il suo sulla fascia sinistra. Entra a risultato già acquisito.

Pasalic 7 – E’ suo l’assist per il gol che apre le danze al Maradona. Una rete regolare ma molto strana. Tanti inserimenti nell’ora che gli ha concesso Gasp. Dal 60′ Koomeiners 7 – Entra e segna ancora. La dea stava soffrendo. I cambi di Gasp tempestivi. Ma quanto è forte Koop. Ad oggi quanto vale? Non diteci 50 milioni perchè un giocatore così vale molto di più.

Miranchuck 7 – Segna, ma il gol tutto sommato è semplice. E’ la prestazione che fa la differenza. Due minuti e subito palo con un tiro molto bello. Ma quanti palloni ha imbucato? La tecnica non si discute. Se mantiene un livello di calcio così è difficile da togliere.

Scamacca 7 – Il bomber che è mancato alla dea per tutta la prima parte di stagione. Tiene i palloni che gli chiede di tenere Gasp. Il gol del 2-0 è non solo da attaccante vero, ma da attaccante che gode di una tecnica sopraffina. Dal 60′ Lookman 6.5 – Entra a risultato già acquisito. Qualche sgasata sulla corsia di competenza.