Calciomercato Napoli, serve un altro rinforzo: 4 obiettivi per gennaio

Il Napoli ha concluso il suo calciomercato estivo con il colpo Anguissa, che serviva sia per questioni numeriche che tecniche. L’ex Fulham porterà fisicità e qualità al centrocampo azzurro, che aveva grande necessità di rinforzi. La linea mediana non era però l’unica da puntellare in estate. Infatti, le sempre più preoccupanti condizioni fisiche di Ghoulam fanno di Mario Rui l’unico terzino sinistro a disposizione di Spalletti. Soluzioni creative del tecnico a parte, un acquisto per la fascia sinistra era tra le priorità di Giuntoli. 

Il Napoli ha inseguito Emerson Palmieri per quasi tutta l’estate, ma trovare l’accordo con il Chelsea si è rivelato essere impresa molto più complicata del previsto. Infatti, alla fine il fresco campione d’Europa è stato scippato dal Lione, club momentaneamente con maggiore disponibilità economica rispetto al Napoli. Nel corso dell’estate, il ds azzurro ha però anche studiato delle alternative, che ora potrebbero tornare di moda per il mercato di gennaio. È molto probabile che il Napoli possa intervenire nella sessione di riparazione per regalare un nuovo terzino a Spalletti: ecco quindi quattro nomi su cui potrebbe puntare.

Il sogno proibito del Napoli è Mathias Olivera, laterale mancino del Getafe. Si tratta di un classe ’97 uruguaiano, dotato di grandi mezzi atletici e tecnici. Proibito, sì, perché è acquistabile praticamente soltanto attraverso il pagamento della clausola rescissoria da 20 milioni. Sarebbe probabilmente un investimento vincente, ma non esattamente nelle corde del Napoli al momento. Resta viva poi la pista Wijndal, terzino dell’AZ che ha affrontato il Napoli l’anno scorso. Attenzione però a due calciatori che hanno già avuto contatti con il Napoli: per Reinildo Mandava, terzino sinistro del Lille, gli azzurri hanno già incontrato l’entourage del giocatore; mentre per Estupinan hanno già ottenuto l’apertura del Villareal al prestito con diritto di riscatto. Questi ultimi due nomi sembrano dunque quelli più caldi, ma per gennaio vanno tenute in considerazione tutte le ipotesi.