Calciomercato Torino – Pezzella primo obiettivo, prima c’è da piazzare Lyanco

Il capitano della Fiorentina potrebbe andare al Toro

Calciomercato Torino – Pezzella primo obiettivo, prima c’è da piazzare Lyanco

pezzella

Il Toro punta a rinforzare la difesa. Lo scorso anno è stata troppo ballerina ed ha portato la squadra granata a giocarsi la salvezza fino in fondo, non convincendo particolarmente.

Ad oggi sul taccuino della dirigenza del Torino il nome preferito è quello di German Pezzella, difensore argentino della Fiorentina in uscita dai viola. Secondo i granata sarebbe l’innesto perfetto per puntellare la difesa, data la sua grande esperienza nel campionato di massima serie. La scadenza di contratto il prossimo 30 giugno fa essere ottimisti sulla buona riuscita dell’operazione, ma per i piemontesi c’è la necessità di accelerare le operazioni. Decisivo, in questo senso, sarà l’uscita di Lyanco, che andrebbe a liberare il posto per l’argentino. Il giocatore ha detto chiaramente a Juric che vuole lasciare il Torino, e il desiderio è quello di accontentarlo. Già lo scorso anno lo Sporting Lisbona aveva sondato il terreno per acquistarlo ma non se ne fece nulla. Quest’anno invece c’è forte su di lui il Betis Siviglia. Ma la situazione è ferma ad oggi, in quanto gli spagnoli non hanno alcuna fretta di chiudere l’operazione e stanno cercando di limare il più possibile l’offerta. Il Torino dal canto suo, invece, ha un bisogno enorme di vendere, per poi andare ad investire e regalare i rinforzi voluti da Juric.

Caso Belotti

Situazione Belotti. Il Toro vuole tenere il giocatore, gli ha offerto un rinnovo di contratto importante. Ma la questione Lukaku ha dato via ad una reazione a catena che ha di fatto messo in preallarme tutti gli attaccanti. Si potrebbe infatti innescare un domino di trasferimenti che vedrebbe il gallo, neo campione d’Europa con la nazionale, andare ad occupare una casella in questa sequenza di trasferimenti. Belotti è infatti candidato ad essere uno dei sostituti di Lukaku, ma anche di Zapata a Bergamo, se quest’ultimo andasse a Milano a sostitutire il belga.