Mercato Fiorentina / L’estate sarà di fuoco: “Ecco cosa succederà”

[tps_title]I piani per il futuro[/tps_title]

Iniziamo dalla porta. Non è un mistero che Bartlomiej Dragowski abbia deciso di lasciare Firenze. Il polacco non è più titolare e per questo motivo cambierà aria. Un cessione già messa in conto dal direttore sportivo. I nomi per sostituirlo? Alex Meret, Guglielmo Vicario, Alessio Cragno e Marco Silvestri. Ma da qui a Luglio potrebbero esseri accostati ai viola anche altri portieri.

Anche Nikola Milenkovic dovrebbe salutare. Tra il serbo e il club di Rocco Commisso i rapporti sono ottimi, ha firmato il rinnovo contrattuale con la promessa di essere liberato al momento giusto. Momento che dovrebbe coincidere con l’estate e Max Allegri è già sulle sue tracce. Riflessioni, invece, sul futuro di Martinez Quarta, finito in fondo alla preferenze di Italiano. Un’offerta importante potrebbe essere presa in considerazione per l’argentino e in questo senso non vanno trascurate le voci su Ampadu del Chelsea. Igor, Birgahi e Nastasic viaggiano verso una conferma. Per Alvaro Odriozola si cercherà di prolungare il prestito dal Real Madrid. Mentre sull’altra fascia dovrebbe arrivare un nuovo innesto: piace, e molto, Fabiano Parisi dell’Empoli.

Rivoluzione a centrocampo. Anche in questo caso partiamo dalle uscite, si cercherà una sistemazione per Pulgar e Amrabat, magari a titolo definitivo. Mentre Torreira dovrebbe essere riscattato, poi servirà assolutamente un’alternativa all’uruguaiano in cabina di regia. Bonaventura è un titolare per Italiano, scontata l’attivazione della clausola di rinnovo automatico per un’altra stagione. Duncan e Maleh non si muoveranno, Il futuro di Castrovilli, invece, resta ancora incerto. Capitolo attacco: tutto gira intorno a Piatek. Con il riscatto del polacco non arriveranno altre punte in caso contrario si punterà Schick. Confermati tutti gli esterni: da Saponara a Sottil, da Nico Gonzalez a Ikoné. Callejon e Kororin invece andranno via. Tutto mentre si parla di un colpo grosso in attacco. Un botto da 20 milioni di euro <<<