Nel corso del calciomercato estivo, la Juventus ha cambiato decisamente volto. Oltre al cambio in panchina, da Massimiliano Allegri a Thiago Motta, la società bianconera ha messo a segno colpi importanti. Il club insomma ha rivoluzionato la squadra.
Tra i cambiamenti ci sono stati anche degli addii importanti. Uno di questi è stato quello di Adrien Rabiot, che non ha rinnovato e ha deciso di lasciare la squadra bianconera a parametro zero. Il centrocampista poi è rimasto svincolato per tutta l’estate e solo negli ultimi giorni ha trovato l’accordo con la sua nuova squadra: il Marsiglia.
Il francese oggi si è presentato in conferenza stampa: “Quando mi hanno spiegato il progetto del club, ho deciso subito. E’ una vera sfida venire qui con una squadra giovane e di qualità. Non sono al top, perché ho lavorato solo a livello individuale. Ci sono molte cose da fare atleticamente e con il pallone. Spero di essere pronto presto. Sono molto felice. Anche se si è trattato di un arrivo a sorpresa. Sono cresciuto al Psg e non mi aspettavo di vedere 500 tifosi per me qui, ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Le critiche da parte dei tifosi del Psg? Non devo spiegare niente, sto facendo la mia carriera. Nulla è impossibile nella vita. Forse ho deluso qualcuno di loro, ma la scelta è sta mia. Ho vinto al Psg, sono stato 7 anni lì e ho giocato più di 200 partite. Sappiamo poi come è finita”.
Sulla Juventus: “Ho trascorso cinque anni all’estero alla Juventus, che mi ha dato tanto. Ho potuto conoscere un’altra cultura e fare molta esperienza. Mi prendo la responsabilità delle mie scelte di carriera e sono molto felice. Ho parlato con alcuni club. Volevo prendermi un po’ più di tempo per respirare e recuperare, per stare con la mia famiglia e i miei amici. In alcuni casi non ero convinto del progetto sportivo”.
La scelta condivisa con la famiglia e l’importanza di De Zerbi: “Forse ha deluso qualcuno, ma la scelta è mia. La mia famiglia è felice perché mi sostiene e mi sostiene. Potrebbe anche non sembrare ovvio a loro. E’ importante che la mia famiglia stia bene e condivida questa scelta. Quando avevo 10, 12 anni, mi piaceva guardare in tv l’OM, al tempo di Niang, Taiwo e Oruma. Ho parlato con il ds Benatia, l’allenatore e il presidente, che mi hanno spiegato l’ambizioso progetto del club. E mi ha convinto subito. Sappiamo De Zerbi cosa è in grado di fare. Voglio raggiungere gli obiettivi miei e del club. De Zerbi non ha bisogno di presentazioni. Ho giocato contro di lui quando era al Sassuolo. Ha fatto cose molto belle lì”.
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