Calciomercato, Messi ai ferri corti con il PSG: addio sempre più probabile

L’esperienza francese di Messi al PSG pare già vicina al termine. Nonostante la seconda stagione con i parigini è stata decisamente più proficua a livello di numeri in campo, l’amore non pare mai essere sbocciato. Se le voci su un suo possibile ritorno al Barcellona avrebbero disturbato, l’ultimo episodio è forse la goccia che fa traboccare il vaso. La società non avrebbe digerito il soggiorno prolungato e non autorizzato del giocatore in Arabia Saudita. Il giocatore era volato in territorio asiatico per onorare i suoi impegni di natura commerciale senza il permesso della società. Dopo il forfait dall’allenamento di lunedì 1 maggio, il club ha risposto con una sospensione immediata di due settimane.

PSG sceglie la linea dura

Mettere in secondo piano il suo prosperoso contratto con il PSG per quello dell’Arabia per promuove il turismo pare essere stato un azzardo per Messi. Infatti, secondo la Gazzetta dello Sport, è stato lo stesso presidente del club Al Khelaifi a decidere di negare il bonus deontologico al giocatore. E sua sarebbe anche la scelta di escludere il Campione del Mondo dai prossimi allenamenti della squadra. Oltretutto, sia il numero 1 del PSG che il consulente sportivo Campos erano a conoscenza della scelta di Messi. Così come il giocatore sarebbe stato a conoscenza del diniego della società. Di risposta, l’entourage del calciatore argentino si sarebbe giustificato dichiarando che la scelta di fissare l’allenamento lunedì era avvenuta con Messi già in volo. Affermazione ritenuta falsa dal club.

Tensioni e fischi: Messi sempre più lontano

La lontananza di Messi non sembrerebbe più quella dovuta alla distanza tra Parigi e Riad. L’assenza del campione argentino avrebbe colto di sorpresa tutto lo staff, a partire dall’allenatore Galtier. E crescerebbero le indiscrezioni su insofferenza sempre più marcato dentro uno spogliatoio in cui alcuni giocatori godono di privilegi unici. La stagione di alti e bassi del PSG, con l’ennesima prematura uscita dalla Champions League, potrebbero non essere leniti dal successo probabile della Ligue1. L’apporto di Messi, non più ai livelli trascendentali dei tempi d’oro del Barcellona, non sembrerebbe giustificare più il trattamento ad hoc per il giocatore. A partite dai tifosi, sempre più intolleranti e che lo fischiano già dalle letture delle formazioni, accusandolo di scarso impegno. E intanto blaugrana e Newcastle rimangono a guardare dalla finestra.