News estere – De Zerbi: “L’Italia mi manca ma la cultura calcistica non è la mia”
Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di Amazon Prime dopo il passaggio del turno in Champions League.
News estere – Dopo essere riuscito ad eliminare il Monaco con il suo Shaktar Donetsk qualificandosi così ai gironi di Champions League, Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di Amazon Prime. Nella sua intervista ha parlato delle parole al miele di Maurizio Sarri su di lui e ha commentato la scelta di andarsene dall’Italia provando un’esperienza all’estero.
Le parole di Roberto De Zerbi ad Amazon Prime
Il tecnico italiano dello Shaktar Donetsk Roberto De Zerbi ha parlato ad Amazon Prime della sua scelta di andarsene dall’Italia. “La scelta di venire ad allenare lo Shakthar Donetsk mi rispecchia al 100%. Non sarei mai andato via da Sassuolo se ci fossero stati i presupposti, se avessi saputo che erano diversi i piani. Stare all’estero è una esperienza che arricchisce, ho trovato la società più simile a me. Qui la comunicazione con due interpreti è un casino. Ma sento il rispetto nei miei confronti, tanto che alcuni giocatori stanno imparando l’italiano”.
Sulle parole al miele di Maurizio Sarri nei suoi confronti
“Ho sentito la sua intervista, mi ha emozionato. Mi sento italiano, tornerei volentieri, seguo e mi manca il campionato, ma poi mi scontro con una cultura calcistica che non è la mia. Credo che però stia cambiando come dimostrano Roberto Mancini e tanti bravi allenatori giovani. L’Europeo è tutto di Roberto Mancini, ma io sono orgoglioso dei ragazzi che ho cresciuto al Sassuolo. Vedi Domenico Berardi, ma soprattutto Manuel Locatelli e Giacomo Raspadori. Vedere una crescita analoga è un emozione che può provare solo un professore, oltre a un allenatore. Per me è una soddisfazione che vale come un titolo”. Queste le parole del tecnico italiano dello Shaktar Donetsk Roberto De Zerbi in merito alle parole di Maurizio Sarri e ai giovani che è riuscito a far crescere nella sua esperienza al Sassuolo.