News estere – Laporta: “Sto con Koeman perché merita fiducia”
Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha concesso un’intervista a RAC1 nella quale ha parlato della situazione in casa blaugrana.
Laporta ha parlato e ha detto: “Abbiamo fatto un piano di recupero quinquennale, dobbiamo recuperare 450 milioni e l’obiettivo di quest’anno è di raggiungere lo zero. Otterremo altre risorse sotto forma di credito o investimenti. Poi ci sono i bisogni sportivi, ovvero investire in nuovi giocatori. Messi? Era un problema di fair-play, non c’era margine di trattativa perché l’investimento ci metteva a rischio. Prima c’è il club, che è sopra Messi e i presidenti”.
Sul tentativo fatto per Neymar
“Avevamo un maggiore margine di indebitamento e abbiamo fatto un tentativo, ma le informazioni sulla sua situazione non erano corrette. Ci avevano detto che voleva andarsene e alla fine è rimasto. È la legge della domanda e dell’offerta, non sono deluso. È stata quasi una fortuna, perché probabilmente avrebbe peggiorato la nostra situazione”.
Sul futuro di Koeman
“Tutti, compreso lui, siamo scoraggiati. Come presidente ho valutato tutto, ho ascoltato le mie persone di fiducia e sono giunto alla conclusione che devo dargli fiducia come ho fatto con Rijkaard. È come noi, ama il Barça ed è un mito di questo club. Anzi, ha fatto di più: è arrivato i un momento di crisi sportiva e istituzionale. Volevo sapere se si fidasse della squadra e mi ha risposto positivamente, anche se vorrebbe recuperare tutti gli infortunati. Ho visto una persona determinata a continuare. Xavi? Parlo spesso con lui perché siamo amici, come parlo spesso con Pep. Mi piace commentare con lui, lo facevo quando giocava e ora lo faccio ugualmente. Ma abbiamo Koeman e siamo orgogliosi che sia lui l’allenatore. In questo momento siamo concentrati sul cambiamento di una situazione sportiva che non ci aspettavamo. Penso che meriti un margine di fiducia e spero che con il recupero degli infortunati le cose vadano meglio”. Queste le parole del presidente del Barcellona Joan Laporta.