News Fiorentina – Italiano: “In Serie A non puoi sempre giocare in uno in meno”
L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato nel post partita del match perso contro i nerazzurri.
News Fiorentina – Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa e ha detto: “Nella ripresa abbiamo cominciato bene anche nei primi dieci minuti con due-tre situazioni in ripartenza in cui crescere e migliorare: è già successo tantissime volte che non riusciamo ad allungare e concretizzare quanto creato. Tenere vive queste partite è molto pericoloso, nel secondo tempo è uscito l’Inter e ci siamo abbassati. In questo momento sono molto più concreti loro della Fiorentina ma metterli in difficoltà è stato già un grandissimo merito. Peccato, analizzeremo bene questo secondo tempo ma la prestazione personalmente mi dà tanta fiducia”.
Sul rosso a Gonzalez?
“Stavamo mettendo palloni dentro e lui di testa è forte, poi un uomo in meno… Non è un caso che due volte ci siamo trovati con un’espulsione e abbiamo perso 3-1: la Serie A non te lo concede. Dispiace, ha messo in difficoltà la squadra ma ora tornerà per aiutare”.
Sull’obiettivo della Fiorentina
“Intanto arrivare prima possibile alla quota salvezza. Le sconfitte ti fanno migliorare, ora prepareremo meglio l’Udinese, per l’Inter abbiamo avuto un solo allenamento. Ancora non riusciamo ad aggredire e mettere sotto per 90 minuti l’Inter. Ci siamo abbassati e abbiamo concesso troppo vantaggio: la Fiorentina deve crescere, questa è la verità. Abbiamo intrapreso un percorso, ripartiamo da questi 70 minuti, è questo che vogliamo proporre”.
Il commento di Cristiano Biraghi
“Da quando è arrivato Italiano ha messo subito in chiaro i suoi punti di vista tattici, è stato bravo a darci la carica giusta e noi siamo stati bravi a immagazzinare le sue indicazioni. Si è creata una bella cosa. Sicuramente l’impronta del tecnico è importante, un certo tipo di gioco che ti rende più aggressivo. E poi anche da parte nostra: dopo anni così ti stufi a prendere schiaffi da tutte le parti”. Questo il pensiero di Biraghi.