[tps_title]Niente da fare[/tps_title]
Sono due le piste principali su cui si stava muovendo la Fiorentina. L’acquisto di un difensore per rinforzare il pacchetto arretrato a disposizione di mister Italiano e l’acquisto di un ulteriore giocatore offensivo. Se per il primo discorso Nikolaou rimane un candidato da seguire con attenzione, per il secondo sembrano essere tramontati tutti i sogni. E la ragione sarebbe da ricercare proprio nei comportamenti di Pradè e Italiano.
Non è un segreto che la Fiorentina sia stata a lungo dietro Bajrami. Il calciatore albanese è stato in ballottaggio con Barak, arrivato a Firenze la scorsa settimana. Nonostante l’acquisto del calciatore ceco, però, Commisso aveva dato l’ok per prendere anche il centrocampista dell’Empoli, per acquistare così un jolly offensivo che ha fatto vedere ottime cose lo scorso anno. Nella trattativa, però, la Pradè era pronto a mettere anche il cartellino di Zurkowski e il prestito di Kouame.
Il primo, Zurkowski, andrà comunque all’Empoli. Il vero problema, però, è rappresentato da Kouame. Mister Italiano gli ha dato fiducia in questo avvio di campionato e l’ivoriano ha risposto presente. Non a caso, dopo la gara contro il Napoli sono arrivate parole al miele per il calciatore, sia da parte del mister che da parte del ds Pradè. Queste avrebbero così convinto l’attaccante a giocarsi le sue carte a Firenze, chiudendo di fatto ogni spazio – e ogni trattativa – per portare Bajrami alla Fiorentina.
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