Serie A – Commisso: “Vlahovic ci ha rovinati, siamo stati stupidi in estate”
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha analizzato la stagione appena conclusa, con un cenno su Vlahovic.
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, toccando diversi temi. Ecco le sue parole su Vlahovic: “Vorrei innanzitutto mandare il mio più grande saluto ai giornalisti e a tutto lo staff della Fiorentina. Io in quest’anno sfortunatamente non sono stato in grado di guardare tutte le partite, ho dovuto affrontare situazioni difficili ma ora mi sento meglio. Grazie ai dottori e alla mia famiglia che mi è stata vicina. Ho sbagliato a tornare in Italia, volevo parlare con Vlahovic, il suo procuratore e farlo ragionare ma è stato tutto inutile e mi sono ammalato. Il signorino Vlahovic ci ha rovinati. Ci aveva promesso che avrebbe rinnovato e non abbiamo preso nessuno a settembre. Ha rifiutato Arsenal, Real Madrid e Atletico Madrid e ha chiuso con la Juventus in una sola settimana. Ad agosto ci ha bloccato l’acquisto del nuovo attaccante. Siamo stati stupidi in estate, ma non a gennaio: quando abbiamo preso Piatek e poi si parlava di Cabral, lui ha capito che poteva finire in panchina”.
Sullo stadio: “Lo stadio è un assett fondamentale e tutti lo vogliono fare. Cosi facendo abbiamo la possibilità di aumentare esponenzialmente i nostri ricavi che ad ora sono 80, meglio dell’anno passato ma con un monte ingaggi totale con lo staff di 76 milioni. Il Milan ha oltre 270 milioni di ricavi, il Napoli 150. Alle società i ricavi servono per prendere giocatori forti, e se al momento facciamo il confronto con le squadre italiane la differenza è evidente. Noi dobbiamo aumentarli”.
Su Italiano: “Per quanto riguarda Italiano fin dal primo giorno, ho fatto tanti complimenti a lui e sono contento del lavoro che ha fatto alla Fiorentina. Per come sono abituato io, a me non piace mandare via le persone. Spero che Italiano resterà. Cabral? Diamogli tempo ma sarà un buonissimo giocatore per la Fiorentina. La cosa che più mi è rimasta di Ikoné e Cabral contro la Juventus è stato vedere Vlahovic in panchina”.