Esteri – Bufera McKennie, dirigenza furiosa

E’ tornato a far parlare di sé, anche stavolta per quello che ha fatto fuori dal campo. ​Weston McKennie è finito nell’occhio del ciclone per aver violato ripetutamente il protocollo anti-covid mentre era in ritiro con gli Stati Uniti. Il commissario tecnico ​Berhalter lo aveva escluso dalla sfida con il Canada per motivi disciplinari, senza entrare nello specifico con i media. E’ stata Espn a raccontare i dettagli: il centrocampista della Juventus, in due sere diverse, sarebbe uscito dalla bolla del Team Usa, e avrebbe portato una persona in camera dall’esterno, ovviamente senza autorizzazione.

Tutto questo dopo aver chiesto ai compagni, al termine della sfida pareggiata con El Salvador, maggiore responsabilità in un momento così delicato.

Quel precedente con la Juve

Ma non è la prima volta per Weston. Già lo scorso anno fece parlar di sé prima di un derby. Lo scorso anno lui, Dybala e Arthur organizzarono una festa. Tutto nella norma fin qui, peccato che vigeva ancora il divieto di feste con un gran numero di persone. Eravamo appena usciti dalla situazione Covid e bisognava prestare massima attenzione. I 3 invece ignorarono la cosa e fecero un festino con altri amici.

Anche quella volta la Juve andò su tutte le furie. Ma mentre Dybala e Arthur sembrano aver capito l’antifona, McKennie no. E continua a fare di testa sua, nonostante le continue riprese che ha avuto nella sua breve carriera.

Questa però sembra essere la goccia che fa traboccare il vaso. La Juve non tollera assolutamente questi comportamenti recidivi, e quindi ha deciso di rimettere il giocatore sul mercato a Gennaio. Probabilmente quindi, assisteremo agli ultimi 6 mesi dello statunitense a Torino. Il Tottenham già in estate si era fatto sotto per prenderlo, adesso probabilmente tornerà alla carica per assicurarsi le prestazioni del giocatore nel mercato invernale. Paratici lo portò alla Juve e vorrebbe portarlo con sé anche a Londra. Nella speranza che maturi nei comportamenti.