News – I rossoneri si preparano alla Champions, oggi giorno di vigilia
Il diavolo è pronto per il proprio esordio in Champions League. Zlatan Ibrahimovic non ci sarà contro il Liverpool.
News – L’attesa è tanta. La voglia di confrontarsi contro squadre del calibro del Liverpool anche. L’assenza di Zlatan Ibrahimovic però peserà. L’attaccante svedese non prenderà parte alla trasferta di Anfield e resterà a Milano per curare un’infiammazione al tendine d’achille. Niente di grave per lui. Pioli non potrà però contare sul suo attaccante prinicpe.
Le parole di Kjaer alla vigilia
“Le parole di Kaka? È sempre un piacere, un motivo di orgoglio che un ex giocatore del Milan, uno come Kakà, dica una cosa del genere. Però alla fine faccio il mio lavoro ogni giorno e lo faccio come al solito. È una partita molto speciale, che ci riporta in Champions League, ma anche una partita che giocheremo con grande voglia, con grande piacere. Dobbiamo dimostrare che siamo tornati in Champions”.
Sulla partita di domani
“Ci siamo preparati bene. Siamo a un buon punto del nostro percorso, siamo cresciuti tanto ed è il momento di dimostrare qualcosa. Sono queste partite per cui si gioca a calcio. La nostra mentalità non è andare lì pensando che avremo difficoltà, è quella di conoscere la loro forza ma giocare come sappiamo fare. Con la testa e il cuore affrontiamo qualsiasi squadra”.
Se il Milan è fin’ora l’apice della sua carriera
“Sicuramente siamo migliorati tanto rispetto all’anno scorso. A livello fisico e mentale. Io penso che sto giocando il miglior calcio della mia vita, però gioco bene solo se la squadra sta bene e mi mette in condizione di giocare bene. Questo vale per tutti, poi le esperienze ti portano a saperti relazionare ai tuoi compagni e agli avversari. Dobbiamo provare a fare così per ogni nostro giocatore”.
Sulla concorrenza in difesa
“Mi trovo molto bene con loro. Il nostro lavoro è mettere in difficoltà il mister, alla fine sceglie lui ma il nostro rapporto resta sempre buono. In una squadra che vuole giocare in Champions, provare a vincere lo scudetto, fare il massimo, non servono undici giocatori: ne servono due forti per ogni posizione. Fino a fine dicembre ci sono trentadue partite mi pare: io non le giocherò tutte, si vince come squadra”.