Calciomercato Napoli – Koulibaly e un amore che potrebbe essere interrotto dal razzismo
Kalidou Koulibaly ha giurato amore al Napoli ma i continui insulti razzisti nei suoi confronti potrebbero fargli cambiare idea.
Calciomercato Napoli – Gli azzurri continuano a vincere e convincere in Serie A. Il primato in classifica è netto. 7 vittorie in altrettante partite disputate fanno si che il Napoli possa guardare tutti dall’alto verso il basso.
Vittoria parzialmente macchiata dagli insulti razzisti
L’ultima vittoria in campionato del Napoli sulla Fiorentina di Vincenzo Italiano è stata però parzialmente macchiata dagli insulti razzisti che alcuni tifosi viola hanno riservato a Kalidou Koulibaly, Franck Zambo Anguissa e Victor Osimhen. Insulti che non sono passati inosservati e che sono stati nitidi tanto che la FIGC ha aperto un fascicolo.
Le parole di Calcagno sui cori razzisti
Il presidente AIC e vicepresidente FIGC Umberto Calcagno è intervenuto a Radio Marte e ha detto: “Credo che la gravità di questi episodi sia sotto gli occhi di tutti, ancora di più il fatto che si stiano ripetendo da settimane con le stesse modalità. Vergognoso, cose che non dovrebbero fare parte dello sport e dei nostri valori. La nostra presa di posizione è molto dura. Dovremmo essere più bravi a reprimere con norme più severe, anche se non dubito della Procura Federale. Dobbiamo colpire le singole persone prima di tutto. Le nostre strutture non aiutano probabilmente all’individuazione dei soggetti ma dobbiamo essere ancora più bravi e non permettere a queste persone di andare allo stadio. Ci dovrebbe essere più cultura sportiva. Non c’è solo la persona che offende il calciatore ma anche persone che non prendono posizione”.
E se questi episodi potrebbero portare KK26 lontano da Napoli?
Kalidou Koulibaly ha fatto una scelta di cuore in estate restando a Napoli. L’impressione è che questa ignoranza e tutto questo razzismo possa convincere Koulibaly ad accettare altre sfide in futuro. L’Italia è molto arretrata da questo punto di vista e non è accettabile che alcuni giocatori vengano discriminati perché hanno un colore della pelle diverso. Si deve intervenire tempestivamente, altrimenti c’è il rischio che queste poche persone continuino dire e fare ciò che vogliono.