Nazionale – Mancini: “Ora sono un allenatore felice, Italia aperta a tutti”

Il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini ha parlato nella giornata di ieri a Urbino. Le sue parole.

Nazionale – Mancini: “Ora sono un allenatore felice, Italia aperta a tutti”

Mancini

Nazionale – Il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha ricevuto nella giornata di ieri a Urbino la Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze dello Sport dall’Università e ai cronisti presenti ha detto: “Ora sono un allenatore più felice. Perché gli allenatori sono tutti competenti, poi a volte si vince e altre volte non si vince. Ma gli allenatori, specialmente quelli italiani, sono tutti competenti. Ho cercato di far capire a questo gruppo che non erano meno bravi degli altri e che se avessero avuto un obiettivo comune avremmo potuto fare qualcosa di bello”.

 

Sul futuro

“Ora dobbiamo qualificarci al Mondiale, poi a dicembre 2022 vedremo come sarà andata. Nations League contro la Spagna? Quella all’Europeo è stata una partita dove la Spagna ha giocato molto bene, noi abbiamo fatto un po’ più di fatica e sicuramente sarà una bella partita. Saranno solo 23 i convocati, questa volta non possiamo fare altro”.

 

Sui possibili convocati

“Gli italiani o quelli con passaporto possono rientrare tutti, la Nazionale è sempre aperta a tutti. Se un giocatore che non è stato con noi agli Europei merita di venire noi lo chiameremo. Io mi rendo conto non sia nemmeno semplice fare giocare gli italiani. Un allenatore cerca di fare la squadra migliore, a volte può capitare di farli giocare e altre meno, chiaro che a noi farebbe piacere se giocassero di più”.

 

Su una sorpresa in questo avvio di campionato

“Tonali mi sembra che quest’anno dopo un anno di difficoltà si stia riprendendo bene. Però lui ha anche la fortuna di poter giocare ancora in Under 21 e questa è una grande fortuna, vuol dire che è ancora giovane. A volte noi siamo in ballo con loro, perché anche loro si devono qualificare. Vedremo. Campionato? E’ un campionato abbastanza equilibrato, la Juve rientrerà. Ci sono 6-7 squadre che lotteranno fino alla fine”.