Esteri – Il Tottenham contro Paratici
La squadra non lo vuole a bordocampo per le partite
Dall’Inghilterra filtrano dei malumori e dei problemi che riguardano Fabio Paratici, nuovo dirigente del Tottenham. L’ex uomo mercato bianconero infatti sembra non andare a genio alla rosa degli Spurs.
Da quello che filtra, infatti, sembra che la rosa non apprezzi il fatto di averlo a bordocampo durante le partite. A costringere Paratici ad assistere alle gare a bordo campo però sono le norme anti-Covid, secondo le quali sia lui che gli altri dirigenti, devono rimanere in panchina vicino a staff tecnico e giocatori così da tenere tutti nella stessa zona. Quindi non è una sua scelta, ma un’impossibilità di andare sugli spalti a seguire le partite. Ma questo non sembra bastare ai giocatori che sembra abbiano fatto richiesta di non avere lo staff della dirigenza a bordocampo.
Si aspetta l’ok per andare in tribuna
Se i numeri della pandemia dovessero abbassarsi le indicazioni potrebbero cambiare già dal mese prossimo, con Paratici e gli altri dirigenti che avrebbero l’ok per salire in tribuna e vedere le partite seduti sui seggiolini del New White Hart Lane. Fino a quel momento i giocatori del Tottenham dovranno quindi “tener duro” e vedere ancora Paratici e il suo staff a bordocampo. Infatti, sembra che Fabio non abbia alcuna intenzione di non seguire le partite della sua squadra, e quindi continuerà a presenziare durante i match casalinghi dietro la panchina occupata da Nuno Espirito Santo, allenatore scelto proprio da lui per la panchina Spurs.
Fabio Paratici è arrivato quest’anno al Tottenham, dopo tanti anni in Italia tra Sampdoria e Juventus. In questa sessione ha portato al White Hart Lane molti giocatori, tra cui Romero e Gollini dall’Atalanta, Brian Gil dal Siviglia e Emerson Royal dal Barcellona.
Sembra anche che sia stato uno degli artefici della permanenza di Kane, rifiutando ogni offerta del City. Ha tenuto duro fino alla fine, e l’uragano è rimasto.