Esteri – Laporta “se tutto va bene da Gennaio torneremo alla normalità”
Il presidente si è espresso sulla situazione economica del club
Il presidente Laporta è tornato sulla situazione economica del suo Barcellona. Situazione che era disperata con forti problemi finanziari, che ha portato a un ridimensionamento di ingaggi e squadra.
Basti pensare che in pochi anni è stata smembrata la squadra che aveva dominato l’Europa. In questo mercato sono andati via Griezmann, Messi e Pjanic in primis, non proprio gli ultimi arrivati. E tutti a costo zero o quasi. Infatti per i tre sono stati incassati solo 40 milioni di euro per il francese, niente rispetto ai 120 pagati per lui soltanto due estati fa.
Questo strascico deriva dalla scellerata gestione precedente al Laporta bis, dove lo sperpero del denaro è arrivato a livelli mai visti. Tantissimi i milioni spesi per giocatori che poi non hanno portato quel rendimento sperato dai blaugrana. In primis Coutihno e Dembele, pagati rispettivamente 115 e 135 milioni di euro e mai veramente decisivi per il Barcellona.
Urgeva un’inversione di tendenza, che per fortuna è arrivata in tempo.
Le parole di Laporta
“Mateu Alemany ha svolto un ottimo lavoro viste le condizioni in cui eravamo. Dovevamo ridurre gli stipendi e accelerare le uscite. Se tutto andrà bene potremo agire in modo più normale dalla prossima finestra di mercato. Voglio ringraziare pubblicamente la dirigenza per il buon lavoro fatto”
Soddisfazione quindi in casa Barcellona per quanto fatto in estate. Certo, la ciliegina sulla torta sarebbe stata quella della permanenza di Leo Messi, uno big che non erano disposti a sacrificare. Ma grazie alla riduzione degli ingaggi dei big, che hanno permesso il tesseramento di Depay e degli altri acquisti estivi, il Barca è riuscito a rientrare nei canoni di sostenibilità.
E con lo stadio di nuovo aperto e il monte ingaggi notevolmente ridotto adesso i blaugrana possono guardare al futuro con ottimismo e programmare una lenta ma costante risalita verso i livelli che più gli competono.