News Roma: Abraham, una stella in casa che ancora non brilla.

News Roma: Abraham, una stella in casa che ancora non brilla.

Abraham

Nella scorsa sessione di calciomercato la Roma ha messo a segno un colpo in attacco. Nella capitale il 17 agosto è sbarcato Tammy Abraham.  Il classe 97′ è  dotato di una buona stazza fisica ed ha preso il posto di Edin Dzeko, ex bomber giallorosso passato all’Inter. La proprietà della Roma guidata dalla famiglia Friedkin, ha sborsato 42 milioni + bonus per aggiudicarsi le giocate del nazionale inglese.  Il nuovo centravanti giallorosso giocava con il Chelsea da quando aveva solamente 7 anni. Con la maglia dei Blues ha collezionato 30 goal ed 12 assist in 82 presenze. Il nazionale inglese è un calciatore molto tecnico nonostante la sua altezza (1,90m) , ed è devastante in campo aperto grazie alla sua velocità . Nello stretto può creare superiorità numerica grazie al suo dribbling. Tra le qualità  principali del ragazzo troviamo la duttilità. Abraham predilige la posizione da centravanti ma in passato è stato utilizzato anche come esterno d’attacco.

Dal suo approdo nella capitale la tifoseria giallorossa è rimasta incantata, nonostante che l’inglese non riesca a trovare così facilmente la via del goal. Il numero 9 della Roma ha segnato 2 reti in 10 apparizioni in campionato. Mentre  in Conference League ha trovato la rete 2 volte in 3 match. I suoi numeri sono lontani dai primi posti della classifica dei marcatori, ma bisogna dire che il numero 9 “sforna” ottime prestazioni anche non trovando la via della rete. Il tecnico giallorosso ha voluto fortemente il calciatore e crede nelle sue potenzialità. L’elevato minutaggio ne dimostra infatti la stima del tecnico portoghese.

Il confronto con il passato è inevitabile. La maglia numero 9 pesa, a causa dell’eredità lasciata da Edin Dzeko. Il bosniaco ha collezionato con la maglia giallorossa 199 presenze  in Serie A , trovando per ben 85 volte la via della rete. Quest’anno Edin Dzeko ha avuto una partenza sprint a differenza di Abraham. Mettendo a segno 6 centri in 7 presenze. Il confronto tra i due è appena iniziato, bisogna calcolare però che l’inglese è alla prima stagione in Italia, dove il calcio è totalmente differente rispetto alla Premier League.