Il 4 maggio per il calcio italiano è una data indelebile: quella della strage di Superga. Questo l’omaggio del sito ufficiale della Figc: “In occasione del 73° anniversario della Tragedia di Superga, la FIGC ricorda il Grande Torino. Era il 4 maggio 1949, quando l’aereo che stava riportando a casa il Torino dopo un’amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica si schiantò sulla collina di Superga: persero la vita 31 persone (27 passeggeri e 4 componenti dell’equipaggio) e l’Italia si ritrovò improvvisamente a piangere alcuni dei suoi campioni più amati.
“Il mondo del calcio – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina presentando le iniziative messe in campo dalla Federazione – deve guardare al futuro senza mai dimenticare il passato e ha il dovere di ricordare quella squadra leggendaria, che nel secondo Dopoguerra ebbe lo straordinario merito di riunire il Paese dopo anni di sofferenze”.
Questa sera l’Auditorium di Coverciano si illuminerà di granata per ricordare il Grande Torino, una corazzata capace di vincere cinque Scudetti consecutivi negli anni ’40 e che costituiva l’ossatura della Nazionale, dal momento che quasi tutti i suoi calciatori vestivano la maglia azzurra. E al Museo del Calcio sarà possibile rivivere quel passato glorioso attraverso gli oggetti dedicati alla memoria del Grande Torino, dalla maglia di Virgilio Maroso (dono di Bruno Giorgi), indossata in occasione della tournée in Brasile nell’estate del 1948 alla spilla di Romeo Menti (dono di Titti Menti).
Il giocatore, prima di vestire la maglia granata, militò per tre anni nella Fiorentina ed era solito portare sulla giacca una spilla raffigurante il distintivo della squadra viola. E ancora, si trovano esposti i parastinchi e le sigarette di Aldo Ballarin ritrovati sul luogo dell’incidente, la tessera postale di riconoscimento di Valentino Mazzola e la medaglia d’oro alla memoria di Valentino Mazzola. Per un anno intero gli Azzurri giocarono con la maglia listata a lutto: al Museo del Calcio è conservata la divisa di Carlo Parola, con la banda nera inserita direttamente all’interno della manica sinistra. È la maglia numero 5 con cui giocò la partita Italia-Austria (disputata il 2 aprile 1950) valida per la Coppa Internazionale“.
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