Serie A – Braida: “La famiglia Maldini è il Milan. Complimenti a Galliani”

Il direttore generale della Cremonese ha parlato a Rimini, a margine dell’evento di apertura del mercato estivo, svoltosi al Grand Hotel.

Serie A – Braida: “La famiglia Maldini è il Milan. Complimenti a Galliani”

BRAIDA

Per il terzo anno consecutivo, il calciomercato ha aperto i battenti allo storico Grand Hotel di Rimini, alla vigilia dell’apertura ufficiale della sessione estiva, fissata per oggi.  L’evento è organizzato da Master Group Sport e da Adise (l’associazione dei direttori sportivi), in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e patrocinato da Figc, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro. Presenti sulla riviera romagnola tutti i maggiori dirigenti italiani: tra questi anche Ariedo Braida, direttore generale della Cremonese, che è intervenuto su alcuni temi di mercato.

Da ex dirigente del Milan, era inevitabile un commento sul rinnovo last minute di Maldini e Massara: Trovo un po’ paradossale che Maldini, che è la storia del Milan e ha vinto lo Scudetto, abbia visto riconosciuto con fatica il lavoro fatto. Io amo il Milan e ce l’ho nel cuore e Maldini ha sempre rappresentato il Milan alla grandissima. La famiglia Maldini è il Milan e Paolo ha saputo dare molto sia da giocatore che da dirigente. Tutti i tifosi milanisti lo ringrazieranno”.

A proposito del passato rossonero, Braida ha parlato del suo ex collega Galliani, ora Amministratore Delegato del Monza: Adriano è abituato alle sorprese e ai colpi di mercato. Lui in passato andava in giro e poi rientrava e mi diceva ‘sono riuscito a prendere questo’ e gli dicevo che quello che fa è sempre giusto. Complimenti per quello che ha fatto al Monza, che non era mai stato in Serie A. Sono contento perché provengo da lì e ho giocato nel Monza, oltre a farne il direttore sportivo: è stato il mio trampolino di lancio. Andavo a cena con i dirigenti e cercavo di carpire i loro segreti. Complimenti ad Adriano, spero di incontrarlo presto”.
Un ricordo affettuoso del periodo rossonero: “Per il Milan avrei fatto qualunque cosa. Sono scappato con il contratto di Rijkaard nelle mutande e lo abbiamo portato via dallo Sporting Lisbona. Il contratto è arrivato a Milano, quella era la cosa importante”.