Serie A, Dopo il Venezia cambia anche il Cagliari: Mazzarri esonerato

Dopo l’esonero di Paolo Zanetti salta un’altra panchina: Walter Mazzarri è più l’allenatore del Cagliari fatale la sconfitta contro il Verona

Serie A, Dopo il Venezia cambia anche il Cagliari: Mazzarri esonerato

Walter Mazzarri

Non vuole smettere di offrire colpi di scena questa Serie A. A tre giornate dalla fine, con una lotta scudetto ancora aperto e una per la retrocessione se possibile ancora più emozionante, continuano ad arrivare terremoti a scuotere il nostro campionato. La corsa al titolo di campione d’Italia si è stretta ad ormai due pretendenti con il Milan che dopo la vittoria di ieri ha conservato il primo posto a +2 sui cugini nerazzurri. La lotta per non retrocedere è ben più serrata. In attesa della partita di sta sera tra Atalanta e Salernitana che darà delucidazione in merito anche alla lotta per un piazzamento in Europa, questa giornata ha dato verdetti importanti. La vittoria della Sampdoria nel derby aumenta i problemi del Genoa. Discorso identico per il Cagliari che dopo la sconfitta contro il Verona rischia di essere raggiunto in classifica proprio dai campani fi Davide Nicola.

 

Ennesimo Esonero

La vittoria degli scaligeri ai danni del Cagliari non ha portato conseguenze solo legate alla classifica. Il 2-1 con cui i veneti si sono imposti all’ “Unipol Domus” è stato fatale anche per la panchina di Walter Mazzarri. Come riportato, infatti, da Sky Sport il tecnico toscano è stato sollevato dal suo incarico insieme al suo staff. La panchina dei rossoblù verrà affidata ad Alessandro Agostini, allenatore della primavera. Agostini farà da traghettatore per i sardi cercando di ottenere una salvezza che si sta facendo sempre più complicata.

 

Paradosso

Emerge ora il paradosso legato ad una particolare clausola del contratto dello stesso Mazzarri. Era previsto, infatti, che se l’ex allenatore di Napoli e Inter fosse stato esonerato con il Cagliari posizionato in nessuno dei tre posti che valgono la retrocessione il suo contratto sarebbe stato comunque prolungato fino al 2024. Non la decisione migliore, a posteriori, quella del presidente Giulini. Il numero uno rossoblù si è trovato a dover rinnovare il contratto ad un allenatore con il quale il rapporto è stato voluto interrompere anticipatamente.