Serie A – La classifica dello scorso anno durante la pausa: quanti cambiamenti!

A distanza di un anno, ecco il confronto tra la classifica attuale e quella della passata stagione. Il Napoli si conferma, la Juve sorprende

Serie A – La classifica dello scorso anno durante la pausa: quanti cambiamenti!

La squadra del Napoli sul campo del Maradona

La pausa di ottobre consente sempre di tirare le somme delle prime giornate in Serie A. Anche lo scorso anno il campionato si fermò alla settima giornata, anche se in quel caso ci trovavamo già a metà ottobre. Quest’anno la pausa, così come l’inizio del torneo, è stata anticipata per via del Mondiale in Qatar che partirà a novembre.

Sassuolo-Udinese

Le zone alte

Il Napoli si conferma la squadra da battere nell’avvio di stagione. Lo scorso anno dopo 7 giornate gli azzurri le avevano vinte tutte, mentre quest’anno guida la classifica con 17 punti a causa dei pareggi contro Lecce e Fiorentina. La delusione più grande invece, è l’Inter. I nerazzurri di questi tempi inseguivano il Napoli con 4 lunghezze di svantaggio, mentre quest’anno sono a malapena 12. Il Milan ha raccolto 5 punti in meno fino a questo momento rispetto alla scorsa annata, ma si trova a una sola vittoria di distanza dal Napoli capolista. La sorpresa più grande, però, è l’Udinese. Lo scorso anno aveva totalizzato appena 8 punti, quest’anno sono il doppio, a testimonianza di un grande lavoro svolto da Sottil. Migliora sensibilmente la Lazio, mentre Roma Juventus si confermano più o meno sugli stessi livelli. Balzo in avanti per l’Atalanta oggi capolista.

La zona retrocessione

Oggi l’ultimo posto è occupato dalla Sampdoria a causa dei due soli pareggi conquistati, lo scorso anno i punti erano 6 e occupava la quindicesima posizione. Passi in avanti per la Salernitana, migliorata sia in classifica (3 i punti in più) e nel rendimento in campo. Delusione Verona che si trova appaiata con la neopromossa Monza. Significativi passi indietro per il Bologna: lo scorso anno aveva gli stessi punti di Atalanta, Juventus e Lazio, mentre quest’anno si trova nei bassifondi della classifica.