Tramite i propri canali ufficiali, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha risposto alle voci riguardo a Luciano Spalletti e la Nazionale. Il numero 1 del club partenopeo ha chiarito quanto accaduto a fine stagione e la sua posizione sull’argomento. Ecco la nota: “Dopo la valanga di considerazioni astratte comparse su molti media, svolte da autorevoli commentatori e operatori della comunicazione, ritengo sia necessario fare chiarezza sulla vicenda Spalletti, legata al suo possibile impegno come Ct della Nazionale italiana di calcio. Ho sempre avuto grande rispetto per la Nazionale e quando ero giovane, oltre al Napoli era l’unica squadra che mi appassionava”.
Il presidente del Napoli ha proseguito: “Luciano Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore poiché “molto stanco”. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo. Conseguentemente sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti, che fosse una persona di grande esperienza e prestigio. Tornando a Spalletti, ho chiesto garanzie sul rispetto di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso in cui il suo impegno fosse venuto meno.
Alla Federazione italiana, De Laurentiis si è rivolto così: “Per quanto riguarda la Federazione, ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell’allenatore Roberto Mancini. A questo proposito sono due le principali considerazioni da fare: non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori inducendoli alle dimissioni. E se la scelta cade giustamente su Spalletti, non ci si può fermare di fronte all’accollo di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale. Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno. Ma è una questione di principio. Non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano. Questi deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico. Ma fino a quando si consentirà che la “regola” sia la “deroga” il sistema calcio non si potrà evolvere e continueranno a esserci i casi “Spalletti”. Come continueranno a esprimersi “autorevoli” commentatori che non conoscono come vada gestita in modo sano un’impresa“.
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