Serie A – De Sanctis: “Ho sempre condiviso il progetto con il mister”

Morgan De Sanctis, dirigente della Salernitana, ha analizzato il calciomercato del club campano, parlando anche di Piatek.

Serie A – De Sanctis: “Ho sempre condiviso il progetto con il mister”

Salernitana

Morgan De Sanctis, dirigente della Salernitana, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Sin dal primo giorno ho condiviso il progetto tecnico con l’allenatore. Nella precedente conferenza stampa ho detto che avrei preso giocatori alle condizioni giuste e al momento giusto. Sin dall’inizio avremmo voluto chiudere la trattativa con questi presupposti, a inizio mercato ovviamente non era possibile e occorreva pazienza. Abbiamo considerato tantissime opportunità, abbiamo dato fastidio a molti club. Siamo consapevoli di avere a disposizione un parco attaccanti completo, che può darci tante soluzioni e soddisfazioni”.

Sul tipo di calcio: “Già nelle prime partite si è capito che il tema tattico è diverso da quello della passata stagione, indubbiamente è aumentata la qualità della rosa e questo ci permette di proporre un certo tipo di calcio. Non vogliamo una manovra condizionata da un tema unico, ma da un fraseggio palla a terra tenendo sempre conto del valore e delle peculiarità dell’avversario. Di base agiremo sempre con il 3-5-2, poi sta al mister decidere se apportare delle modifiche. Piatek è il calciatore giusto per la Salernitana, siamo felici di averlo a disposizione. Ora ripropongo lo slogan della volta scorsa: zero alibi. E aggiungo: profondo senso di responsabilità. Non dobbiamo nasconderci: rispetto al primo luglio abbiamo una rosa di qualità, sia negli undici che scendono costantemente in campo sia nelle cosiddette alternative. Vogliamo essere competitivi ogni domenica, contro tutti e su tutti i campi”.

Sulle spese: “Abbiamo speso meno di 44 milioni di euro, poi bisogna fare un bilancio tra entrate e uscite. Detto questo, ci sono state quindici operazioni in entrata: sei in Italia e nove all’estero. Anche se Piatek va considerato un “italiano” a tutti gli effetti, data la sua conoscenza del campionato. Abbiamo confermato anche otto calciatori reduci dalla seconda parte della precedente stagione, un valore che andava riconosciuto a chi era stato bravissimo lo scorso anno e potrà dare un contributo importante anche quest’anno. Oltre agli innesti, vorrei ricordare che abbiamo risolto due questioni delicatissime come quelle di Lassana Coulibaly e Bohinen. Sono state trattative e operazioni tra le più importanti della sessione estiva del mercato”.