Ancora una volta il Milan non riesce a vincere contro una cosiddetta “piccola” del campionato italiano. Questa volta tocca alla Cremonese mettere il bastone tra le ruote della squadra di Pioli. Stop che si aggiunge a una lunga lista nell’attuale campionato rossonero. Un risultato sanguinoso considerando rush finale di campionato che attende il Milan, ora a 2 punti di distanza dall’Inter 4° in classifica. Allo stesso tempo, oltre la Roma anche l’Atalanta ha raggiunto i Diavoli. Una situazione che preoccupa e rende l’obiettivo qualificazione in Champions League sempre più complicato. La partita di ieri ha mostrato ancora una volta tutti i limiti della rosa, a partire dal livello delle riserve dei rossoneri.
Così come accaduto contro il Bologna, Stefano Pioli opta per un Milan rivoluzionato rispetto all’undici ideale, ovvero quello verosimilmente impiegato contro la Roma. Un turnover massiccio che non ha emulatori in campionato. L’Inter che si presenta in contemporanea a Verona contro l’Hellas sceglie una rotazione più prudente, schierando sostanzialmente la maggior parte dei titolari. La Roma invece è in piena emergenza, mentre la Lazio, già da tempo non impegnata in altre competizioni, schiera il miglior undici possibile. E mentre i nerazzurri dilagano e le squadre romane ben figurano, i rossoneri stagnano sullo 0-0. Addirittura, Okereke porta in vantaggio la Cremonese, sfiorando un impresa evitata solo da Messias al 93′. Attorno all’ora di gioco, Pioli sceglie di inserire i “pezzi grossi” del Milan. Leao, Giroud e Tonali, oltre a Messias, fanno il loro ingresso, ma a eccezione di quest’ultimo non impattano sul match.
Eppure la sensazione che le cose sarebbero state diverse con loro in campo dal 1′ permane. D’altro canto, il Milan deve fare i conti con la gestione delle energie, complicata dalla scarsa affidabilità delle alternative in rosa. Nell’occhio del ciclone ci sono in particolari i colpi non riusciti di calciomercato. In primis, quelli di De Ketelaere e Origi, protagonisti anche ieri di una prestazione quantomeno opaca. Il discorso però potrebbe essere esteso ad altri giocatori, da Vranckx a Ballo-Tourè. A eccezione di Thiaw, le scelte recenti di calciomercato del Milan non hanno praticamente inciso, rendendo i rossoneri una squadra dipendente da pochi singoli. E se Pioli gli risparmia da qualche straordinario, l’esito tende a essere quello con Bologna e Cremonese. Un rischio che i Diavoli non possono più permettersi.
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