L’ultimo, contro il Lecce, appena prima di entrare in campo. Stiamo parla degli stop di Zlatan Ibrahimovic, che, da oltre un anno e mezzo, starebbero tormentando la sua carriera al Milan. In particolare, quello rimediato nell’ultima sfida di Serie A, un problema muscolare al polpaccio, nella peggiore ipotesi potrebbe porre la parola fine alla sua stagione. Nelle prossime ore, secondo la Gazzetta dello Sport, il centravanti svedese si dovrebbe sottoporre ad alcuni esami strumentali per verifica la gravità dell’infortunio. Ma, indipendentemente dall’esito, a far riflettere la società rossonera potrebbe lecitamente essere l’inaffidabilità fisica. Da molto tempo i problemi che lo stanno affliggendo lo rendono quasi sempre fuori causa e inutilizzabile per gli obiettivi presenti e futuri dei Diavoli.
Se il suo arrivo al Milan, nel gennaio 2020, aveva lasciato divisi i tifosi del Milan, preoccupati dell’età anagrafica di Ibrahimovic, il giocatore aveva poi unito tutti a suon di prestazioni e gol: ben 28 nelle prime 47 presenze complessive. L’infortunio al ginocchio, che lo ha tenuto fermo da metà maggio a metà settembre, non aveva particolarmente preoccupato. Al suo ritorno, una nuova infiammazione al tendine d’Achille aveva rimandato il suo rientro di un mese. Al ritorno in campo, il fuoriclasse svedese sembrava aver ripreso da dove aveva lasciato, siglando altri 8 gol in Serie A per la causa rossonera. Dal gennaio 2022 i problemi ricorrenti, sia al tendine d’Achille sia al ginocchio, non sembrano però dargli pace.
Dal gennaio 2022 ad oggi, Ibrahimovic ha saltato 48 partite ufficiali del Milan, praticamente sempre orfano della sua stella. Nonostante la stima, che sembrerebbe essere fuori discussione da parte della dirigenza rossonera, sarebbe previsto un incontro a breve per valutare il suo futuro. Attualmente, il contratto dell’attaccante svedese ha come scadenza quella del 30 giugno 2023. In caso di rinnovo con il Milan, è lecito pensare a una proposta molto bassa per un giocatore già fuori dalla lista Champions di quest’anno. Nel calciomercato estivo, il club è plausibile possa investire su uno o più profili per il reparto offensivo. Questo ridurrebbe lo spazio e l’importanza del giocatore nella rosa rossonera.
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