Serie A – Ibrahimovic si confessa: “Ho paura di smettere”
Il bomber noto in Serie A ha superato la soglia dei quarant’anni e sta prendendo seriamente in considerazione l’idea del ritiro
Nella storia ultracentenaria del calcio, sono stati svariati i campioni che hanno scritto la storia di questo sport. Uno dei più iconici degli ultimi anni è senza dubbio Zlatan Ibrahimovic. Un calciatore così leggendario da aver rappresentato da solo, per un periodo piuttosto lungo di tempo, una nazione come la Svezia. Oltre all’essere stato un campione assoluto per il suo Paese, Ibra è riuscito a convincere ovunque sia andato a giocare. Uno dei campionati che maggiormente se l’è goduto, e se lo gode ancora, è l’Italia. In Serie A, infatti, il quasi quarantunenne centravanti ha vinto la maggior parte dei suoi trofei. Riuscendo a primeggiare con le maglie di tutte e tre le potenze del nord. Di recente, però, il classe 1981 ha ammesso di cominciare a pensare a ciò che succederà una volta che avrà appeso gli scarpini al chiodo. Nella conferenza stampa a ridosso delle qualificazioni ai prossimi Mondiali che vedranno protagonista anche i gialloblu scandinavi, Ibrahimovic ha ammesso di essere spaventato dall’idea di appendere gli scarpini al chiodo:
Sulla paura del ritiro
“Provo una sensazione di panico di fronte all’idea di smettere di giocare. Il mio è obiettivo è continuare il più a lungo possibile. Finché riuscirò ad ottenere risultati e stare in campo senza problemi giocherò. Non voglio terminare la mia carriera con dei rimpianti, ci tengo ad ottenere il massimo. Poi, quello che succederà dopo, ancora non lo so. Come ho anche scritto nel mio libro, ho pausa. Sono consapevole che questo tipo di adrenalina non la sentirò più in tutta la vita. Abbiamo dei ritmi ben scandici: ci svegliamo, gli alleniamo e torniamo a casa a riposare. Sono quindici o vent’anni che vado avanti così. Un giorno mi sveglierò e davanti a me non ci sarà più tutto questo. Mi farà un certo effetto”.
Sul futuro
“Quando verrà il giorno deciderà cosa far del mio futuro. Poi iniziare una nuova avventura subito dopo il ritiro, prendermi una pausa o addirittura sparire del tutto. Tuttavia non sarò triste, piuttosto lo sarà la gente che non potrà più vedermi giocare. Perciò divertitevi ora perché non vedrete mai più nulla di simile”.