Serie A, Ibrahimovic: “Vi dico quali sono le mie intenzioni con il Milan”

Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato un intervista nel quale ha rivelato le sue condizioni fisiche e ha spiegato i suoi progetti con il Milan

Serie A, Ibrahimovic: “Vi dico quali sono le mie intenzioni con il Milan”

Zlatan Ibrahimovic

Intervistato per le colonne de La Gazzetta dello Sport, Zlatan Ibrahimovic ha risposto alle domande sulle sue condizioni fisiche e sul futuro al Milan. Alla domanda sul suo stato di forma ha risposto: ““Sto bene. Ho lavorato tanto, ho forzato tanto, non solo quest’anno anche l’anno scorso. Ma quando ero k.o., la squadra aveva bisogno. E quando hai fatto una cosa per tutta la vita, quando sai cosa devi fare ma non riesci a farlo, allora… continui, perché non ti dai pace, io non mi do pace. Non ho trovato l’equilibrio. Quando arriva tutto, pam, subito arriva niente. Questo pensiero mi gira nella testa. La mia testa è troppo forte. Mi sento Superman ogni volta che rientro, ma devo avere equilibrio. Ho forzato così tanto e non mi è tornato niente sinora. Perché se ti torna un po’ dai ancora di più, sennò dai dai dai, alla fine sei vuoto”. 

Ibrahimovic sul ritiro

Sulla possibilità di chiudere la carriera al Milan alla fine dell’anno, Ibrahimovic è stato chiaro. Ecco cosa ha risposto: “No, non sono uno che molla. Ma ci deve essere anche gioia in quello che fai, non posso non avere pace in quello che so fare da n.1, giocare a calcio. Però non siamo ancora là. Penso che ho ancora da dare. Se penso di smettere? Non credo. Se devo continuare a giocare? Penso di sì. Ma devo trovare equilibrio come nella vita: se non hai serenità, stabilità, sei una bomba, le bombe esplodono”. 

Sul futuro al Milan

Sul prossimo anno al Milan, Ibrahimovic ha risposto: “Cosa succede nel club non lo so. Io so che sto bene al Milan, Milano è casa mia. Del mio contratto non so nulla, l’anno scorso ho detto a Maldini: fai te. E mi è arrivato un foglio da firmare. Non so cosa c’è dentro, forse c’è un altro anno. A me basta sapere di essere un giocatore del Milan e allora so cosa devo fare. Il resto non mi importa. M’importa solo di tornare in campo, altrimenti la gioia diminuisce. È come se uno va al lavoro e non ha un ufficio. Sono due anni che non ho ufficio. Ho ancora voglia, ma serve equilibrio”.