Serie A

Serie A – Lazio: avvio di stagione tra conferme e ricadute

A giugno 2022 la situazione in casa Lazio è stata fin da subito movimentata. Molti sono stati i giocatori sostituiti dalla società biancoceleste come Strakosha, Reina, Luiz FelipeLucas Leiva (tutti a scadenza) e Acerbi. Nonostante ciò il Presidente Lotito e il suo entourage sono stati in grado di consegnare una squadra più a immagine e somiglianza di Sarri rispetto alla passata stagione. Da Romagnoli a Provedel, passando per Marcos Antonio, Vecino, Cancellieri, Casale, Maximiano e Gila, ora la Lazio ha una rosa più profonda e competitiva. L’aspetto più importante del calciomercato biancoceleste riguarda la conferma di giocatori fondamentali quali Milinkovic e Luis Alberto.

I miglioramenti in difesa e l’ambiente ritrovato

Il cammino in campionato della Lazio è più che buono: momentaneamente occupa la quarta posizione con una sola sconfitta in sette giornate. Quello che colpisce maggiormente in questo avvio di stagione riguarda sicuramente la fase difensiva, con soli 5 gol subiti (di cui 3 su situazioni di palla inattiva). Questo testimonia una maggiore attenzione nel momento di non possesso palla e, indubbiamente, una linea arretrata più incline ai dettami di Sarri. A conferma di ciò è necessario guardare i numeri della passata stagione: a questo punto del campionato, i gol subiti erano già 12. Uscendo dal campo, la notizia più bella riguarda l’ambiente che si respira intorno alla squadra biancoceleste. Con poco più di 26mila abbonamenti sottoscritti, la Lazio è la quarta società con più abbonati in Serie A, facendo anche registrare spesso e volentieri il tutto esaurito nei settori ospiti durante le trasferte.

Gli aspetti da rivedere

Ciò che più preoccupa Sarri è però la tenuta mentale e le energie nervose spese durante le trasferte europee. La sonora sconfitta per 5-1 rimediata contro il Midtjylland  in Europa League ha fatto scattare l’allarme in casa Lazio. Dura la presa di posizione del tecnico che ha parlato di “germe” nello spogliatoio, ovvero di una difficoltà nell’affrontare determinati impegni con la giusta umiltà e concentrazione. A questa situazione si aggiunge una statistica molto inquietante: i biancocelesti non hanno mai vinto tre partite consecutive con Sarri in panchina. Una tendenza che il tecnico toscano vuole subito invertire, vincendo già domenica in casa contro lo Spezia e riaggiustando il tiro in Europa League contro lo Sturm Graz.

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