Serie A – Gonzalez: “Non mi aspettavo di arrivare qui. Devo migliorare”

Nell’ultimo turno di Serie A, il Lecce ha pareggiato con la Fiorentina per 1-1. Grande protagonista è stato Joan Gonzalez, autore dell’assist per Ceesay con una grande giocata. Il centrocampista spagnolo ha parlato in conferenza stampa: “Non mi sarei mai aspettato di arrivare a questo punto. Penso al momento e sempre al presente. Cercavo di fare il massimo in ritiro e pensavo fosse impossibile da raggiungere. Alla fine ce l’ho fatta a restare in prima squadra. L’inizio di stagione è bello per me e per la squadra. Baroni ci aiuta nel bene e nel male, aiuta tutti, anche i più esperti“.

Sui giovani che possono arrivare in prima squadra: “Dico di provarci e dare il massimo. Se ce l’ho fatta io, ci sono altri che possono farlo. Ci sono giocatori forti come Berisha, Samek, Vulturar, Burnete e altri“.
Sul rinnovo del contratto: “Ora penso a giocare. Le cose arriveranno se devono arrivare”.
Su Umtiti: “Lui ha detto che l’ho impressionato? Se un campione del mondo pensa questo, è un onore. Se ho pressione dopo questi elogi? C’è una pressione ma quando gioco penso solo a far bene nel campo. Questo mi aiuta”.
A Salerno lo sfortunato autogol: “Il gol di Strefezza mi ha aiutato molto, abbiamo vinto la partita nonostante il mio autogol. Ho detto ‘grazie’ a Gabriel e non ho pensato più a quello che è successo”.

La crescita: “Ci sono diversi aspetti che devo migliorare. Uno di questi è sapere quando devo andare a pressare, a volte vado da solo e la squadra avversaria esce con facilità. Sono inesperto, faccio tanti errori di immaturità”.
La Serie A: “La sensazione di giocare in stadi così non si può spiegare, tanti tifosi avversari, ambienti caldi come il nostro Via del Mare, giocare contro grandi calciatori… tutto incredibile. Sono stato sempre tifoso del Barcellona, guardavo sempre i blaugrana ma non ho mai avuto idoli. Vedo le cose buone di ognuno”.
Sulla sfida con il Bologna: “Sarà una gara difficile. Proveremo a vincere, ci servono i tre punti. Ferguson o me? Sono affari di mercato, io penso a giocare”.