Lukaku è diretto verso Londra. Parte l’effetto domino in attacco

Romelu Lukaku in giornata ha sostenuto le visite mediche di idoneità e nel giro di poche ore si trasferirà a Londra. I nerazzurri cederanno il centravanti belga ai blues per la cifra di 115 milioni di euro, senza inserire alcuna contropartita tecnica. Il classe 1993 tornerà al Chelsea, dopo che i londinesi lo hanno ceduto all’Everton nel 2013 per circa 28 milioni di sterline. Si sta quindi consumando quello che per i tifosi dell’Inter, fino a qualche giorno fa, sembrava solo un brutto sogno. Dopo Hakimi partirà anche l’ex Manchester United, l’autentico trascinatore della squadra allenata da Antonio Conte, che con i biscioni ha realizzato oltre 60 gol in due stagioni.

Nel frattempo la dirigenza interista si sta muovendo per trovare il sostituto del 28enne. Marotta e Ausilio vorrebbero consegnare a Simone Inzaghi un nuovo reparto offensivo. I nomi in pole position per il futuro attacco dei biscioni sono Edin Dzeko della Roma e Duvan Zapata dell’Atalanta. Per il primo servono circa 2 milioni di euro, per far si che i giallorossi lo liberino. Per il calciatore colombiano della Dea la situazione risulta invece più complessa. Gasperini difficilmente cederà il suo centravanti senza prima avere un degno sostituto. Tra gli altri nomi, usciti in orbita Inter, c’è anche Joaquin Correa, che è stato allenato dal tecnico piacentino a Roma. L’argentino è inoltre in uscita dal club biancoceleste. Il sogno potrebbe essere Dusan Vlahovic, per il quale la Fiorentina chiede almeno 60 milioni di euro.

Potrebbe crearsi così un effetto domino tra gli attaccanti. Qualora Dzeko salutasse Roma la società dovrebbe consegnare a Josè Mourinho un’alternativa. Tra le opzioni ci sono Jovic e Icardi. In casa Atalanta, se dovesse partire il classe 1991, potrebbe arrivare Andrea Belotti (che sta trattando con il Torino per il rinnovo). La dirigenza Viola, per un eventuale dopo Vlahovic, ha adocchiato Gianluca   Scamacca  in uscita dal Sassuolo.