Serie A – Mancini: “Non mi aspettavo che facessimo così bene”

Il commissario tecnico della nazionale italiana ha commentato in conferenza stampa il pareggio di ieri sera per 0-0 in casa dell’Inghilterra.

Serie A – Mancini: “Non mi aspettavo che facessimo così bene”

Mancini

Ancora una buona prova della nuova Italia in Nations League. Ieri a Wolverhampton la sfida si è chiusa sullo 0-0 ma con diversi segnali positivi. Queste le parole di Roberto Mancini in conferenza stampa: “Non pensavamo potessimo fare così bene come invece abbiamo fatto, questa gara non era semplice. L’Inghilterra è una grande squadra con giocatori veramente bravi. E’ una delle favorite per la vittoria in Qatar. Alcuni ragazzi hanno debuttato, altri venivano da un paio di partite consecutive ma sono stati bravi. Dobbiamo lavorare per far gol, è chiaro che se segna Frattesi dopo cinque minuti la storia cambia. La prossima volta lo farà…”.

Tanti cambi ma senza far calare le prestazioni: Non mi aspettavo facessero così bene in questi 20 giorni, l’importante per noi è non cambiare il modo di giocare anche se possiamo fare meglio. Poi è chiaro che giocando ogni tre giorni dobbiamo cambiare. Ora andrà a casa Florenzi (oltre Tonali squalificato, ndr) perché aveva già programmato un piccolo intervento. Non me l’aspettavo, pensavo andasse peggio ma dobbiamo lavorare ancora su tante cose perché la strada è ancora lunga e piena di insidie“.

Sugli juventini Locatelli e Gatti:Locatelli mediano? Non è che non lo vedo, è che credo lui abbia anche il gol giocando da mezzala e può ancora migliorare. Però oggi ha fatto molto bene in mezzo al campo, l’ho cambiato solo perché era ammonito e lui può senza dubbio ricoprire anche quel ruolo. Su Gatti, se l’ho fatto giocare è perché penso possa diventare un bravissimo difensore per il futuro.
Poi le parole sul capitano della Roma, sempre più protagonista in azzurro: Pellegrini ha un suo stile di gioco, non è né Giannini né Totti. Per me può diventare molto più bravo perché fa tutte e due le fasi e fa gol. A volte perde palloni che non dovrebbe perdere, ma se migliora quello e un altro paio di cose può diventare un calciatore strepitoso“.