Con Raffaele Palladino in panchina, il Monza ha cominciato a volare. Subentrato in corsa dopo l’esonero di Giovanni Stroppa, alla sua prima vera avventura nella panchina di una prima squadra ha subito convinto. Chi lo conosce dalla formazione da allenatore aveva visto in lui un predestinato dal pensiero differente, ma era difficile ipotizzare un impatto di questo tipo. La prima volta da allenatore in Serie A, con un Monza reduce da una partenza shock, recita ad oggi 12 vittorie su 26 partite. Una marcia che ha mietuto vittime eccellenti, dall’Inter a San Siro, alla Fiorentina, alla Juventus sconfitta per ben due volte. E proprio quest’ultima potrebbe pensare a lui per il prossimo futuro sulla panchina in caso di addio di Massimiliano Allegri.
Dall’altra parte, né il presidente Silvio Berlusconi, né l’amministratore delegato Adriano Galliani vorrebbero privarsi del loro allenatore. A più riprese, la dirigenza del Monza avrebbe manifestato la stima e il desiderio di trovare un accordo anche per la prossima stagione. L’ultima dichiarazione in ordine tempo, rilasciata a Tuttosport, è proprio quella del ad biancorosso. Ecco le parole di Galliani: “Con Palladino ci siamo stretti la mano, resterà un altro anno al Monza. Nella prossima settimana ci incontreremo, vedrete che si troverà l’accordo per prolungare. Non abbiamo mai parlato di soldi, ma confido ragionevolmente che resti a Monza“.
Nonostante la convinzione di Galliani, il futuro di Raffaele Palladino è tutt’altro che certo. L’allenatore campano, pur manifestando grande gratitudine e stima nei confronti della dirigenza, ha sempre rimandato il discorso rinnovo. La motivazione è quella di voler rimanere concentrato sul campo, chiudendo nel migliore dei modi la straordinaria stagione del Monza. Dall’altra parte, cominciano a farsi più insistenti le voci che lo vogliono più distante dalla Brianza e più vicino dalle parti di Torino. Infatti, la situazione nebulosa della Juventus non esclude un cambio di guida tecnica. I bianconeri potrebbero ripartire ancora una volta da Palladino come accadde nel 2006. Quella volta, dopo la prima esperienza in A con il Livorno, scese in Serie B dopo Calciopoli per rimanere anche nella stagione successiva. Quindici anni dopo, le due strade potrebbero nuovamente unirsi in un affascinante nuovo progetto sportivo.
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