Serie A

Serie A – Spalletti: “Domani tanti rischi, Kim sta crescendo”

Dopo la sconfitta indolore contro il Liverpool e il primo posto nel girone di Champions League, il Napoli è pronto a tuffarsi in queste ultime partite di Serie A prima della sosta. Gli azzurri, reduci dalla vittoria contro il Sassuolo, saranno protagonisti di una sfida al vertice, in casa dell’Atalanta seconda in classifica. Sulla partita: I rischi domani sono molti, hanno buoni giocatori che determinano un ottimo collettivo, ci vorrà la consapevolezza di essere forti anche se da Anfield noi ne usciamo con questa certezza. Servirà qualità e forza fisica, poi c’è Gasp che è un veterano di quelli terribili.
Cosa dovrà fare il Napoli: “Non c’è una cosa sola, il campo è così grande che le soluzioni sono sempre molteplici. Ci sarà da fare tutto, interpretare i cambiamenti nella stessa partita, e noi abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi nelle varie situazioni.

L’Atalanta è cambiata: “Sì, la dice lunga sulle qualità di Gasperini. I numeri li vediamo tutti, forse aveva bisogno di questo, avrà trovato correzioni, ma la trovo uguale dal punto di vista della caparbietà, una squadra pronta all’auto-scontro perché hanno centimetri, corsa, qualità. Dovremo essere di quel livello lì se vogliamo avere ambizioni importanti”.
La difesa senza Rrahmani regge: La difesa è fondamentale per una squadra forte, ti dà il sostegno e la sostanza per metterci sopra la qualità e fare un calcio offensivo, anche quando lasciati da solo se la sanno cavare, ma pure agli attaccanti viene chiesto il rientro, ma a campo aperto devono trovare da soli la situazione in difesa e abbiamo calciatori forti difensivamente e nell’uno contro uno. Kim dà continuamente prova di forza, velocità, qualità d’impostazione perché sta crescendo molto quando viene attaccato con forza. Noi siamo convinti di avere un reparto che può continuare così”.

Chi può sostituire Lobotka: Ne abbiamo diversi, Demme è quello forse più adatto anche se l’ho usato poco per l’infortunio e un po’ lo penalizza la forza fisica, però per far girare palla nello stretto e le serpentine nello stretto è quello più adatto per frequenza del palleggio nella zona affollata. A Ndombele mancava il ritmo partita ma anche nell’ultima ha fatto vedere cose nuove, ci vedo anche la possibilità di giocare come play. Poi se Gaetano avesse possibilità di fare esperienza nel ruolo potrebbe diventare importante, tutti mi dicono che deve stare più avanti, ma a me piacerebbe vederlo lì a far girare palla perché ha qualità, potrebbe farlo perché ha anche corsa e struttura, lui i 30-40 metri li copre facili”.

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