Calciomercato Serie A – Pinamonti piace a tanti club

Andrea Pinamonti, attaccante classe 1999 di proprietà dell’Inter, potrebbe lasciare i nerazzurri per trasferirsi in un altro club di Serie A. Il calciatore potrebbe recarsi in una squadra dove avrebbe maggiori possibilità di giocarsi un posto da titolare. Nell’ultima stagione, quando si è laureato campione d’Italia con i nerazzurri, è sceso in campo in sole 10 occasioni per un totale di 172 minuti tra campionato, Coppa Italia e Champions League. L’alto atesino potrebbe anche rientrare nella trattativa che porterà Nandez all’Inter, dove i milanesi vorrebbero inserire delle contropartite per alleggerire il costo del centrocampista uruguaiano. I sardi però dovrebbero prima cedere Simeone per prendere una nuova punta.

I club interessati

Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, Andrea Pinamonti piace alle tre neopromosse. In primis ad Empoli e Venezia, in secondo piano resta la Salernitana che sta puntando forte su Federico Bonazzoli della Sampdoria. L’attaccante nato a Cles ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2024 ed il suo valore di mercato si aggira intorno ai 10 milioni di euro, difficilmente però i toscani o i veneti offriranno tale cifra. Per questo la dirigenza interista potrebbe cedere in prestito l’ex calciatore del Genoa. Al momento l’Empoli sembrerebbe in vantaggio sulla concorrenza e starebbe lavorando per trovare l’accordo con l’attaccante.

La carriera di Pinamonti

Andrea Pinamonti è cresciuto nelle giovanili dell’Inter per poi trasferirsi in prestito prima al Frosinone e poi al Genoa. In maglia gialloblù ha collezionato 27 presenze, 5 reti e 3 assist, mentre in Liguria è sceso in campo in 37 occasioni nelle quali ha trovato 7 gol e 3 assist. Nel complesso sono 11 le sue marcature nel massimo campionato italiano. Pinamonti, con la casacca dell’Italia ha effettuato tutta la trafila nelle nazionali giovanili. Attualmente milita nell’under 21 dove ha disputato 9 gare e siglato 2 gol. Dopo le esperienze con Genoa e Frosinone potrebbe andare in Toscana sotto la guida di Aurelio Andreazzoli.