Serie A, Prandelli: “Napoli da Champions, Juve male a livello di immagine”
Cesare Prandelli ha parlato di alcuni argomenti caldi del calcio italiano: l’ex Ct si è anche espresso sulle situazioni di Napoli e Juventus
Intervistato per La Gazzetta dello Sport, Cesare Prandelli ha parlato di diversi temi caldi del calcio italiano. Uno degli argomenti è stato il Napoli Campione d’Italia. Sul momento magico dei partenopei l’ex Commissario tecnico della Nazionale italiana ha detto: “Dovrebbe esserci una legge che obbligasse il Napoli a vincere lo scudetto una volta ogni 3-4 anni. È stata una festa così bella da aver coinvolto tutti. Se la squadra rimane così, può arrivare anche in finale di Champions. Spalletti ha creato qualcosa di irripetibile. Ma se arrivassero richieste irrinunciabili, hanno dimostrato di saper scegliere le persone giuste per mantenere competitività”.
Sui processi alla Juventus
Altro tema dell’intervista a Prandelli, l’anno della Juventus, caratterizzato dai due processi sportivi per le plusvalenze e la manovra stipendi. Sull’argomento l’allenatore ha risposto: “Sulla Juve dico solo che a livello d’immagine per il calcio italiano non è bello, però esistono le regole e vanno rispettate”.
Sul calcio italiano e arabo
Inoltre, un pensiero anche sulla situazione del calcio italiano e sulla realtà emergente in Arabia: “Forse i fenomeni saranno ancora all’estero per alcuni anni. Eppure il calcio italiano tanto bistrattato ha dimostrati di poter competere ad alto livello. Il materiale c’è. Da quando abbiamo cominciato a dire che tatticamente eravamo i più bravi del mondo. La tattica va bene, ma non basta. Io fino ai 15 anni la abolirei. Si dice che non abbiamo più cannonieri: ma come sono cresciuti? A 7-8 anni gli si chiede di fare la sponda, di fare l’appoggio. L’area di rigore deve essere la loro casa. Se non alleni il talento, lo perdi. Per 4-5 anni determineranno certe scelte, ma non hanno futuro. C’è l’immediato. Non troveranno Ronaldo o Benzema ogni anno”.