Serie A – Sarri: “Obiettivo quinto posto. C’è unità d’intenti”
Il tecnico della Lazio, al termine della partita pareggiata all’ultimo contro la Juventus, ha commentato la serata e parlato anche di futuro.
Ieri, nella serata dell’addio di Chiellini e Dybala al pubblico dello Stadium, la Lazio ha trovato in extremis un 2-2 in rimonta che le ha dato la certezza dell’Europa League. A fine partita Maurizio Sarri ha parlato a Sky Sport: “È strano trovarsi qui proprio nella serata in cui due giocatori che hanno fatto la storia della società danno l’addio. La mia testa però era sul punto da conquistare per l’Europa. Abbiamo fatto una stagione in cui abbiamo affrontato delle grandi difficoltà per moltissimi motivi, alcuni prevedibili altri meno. Il gruppo ha superato tutto e si esprime su buoni livelli. L’andamento della partita ha ampiamento dimostrato che lo meritavamo“.
La prossima stagione: “Penso che l’unità di intenti ci sia per il prossimo anno, migliorare la squadra è facile a dirsi ma sarà più difficile a farsi“.
Il rendimento: “Dal punto di vista della linea difensiva a livelli di movimento sbagliamo molto meno rispetto a prima, siamo migliorati nel corso della stagione. Abbiamo deficit sui quali cerchiamo di lavorare, le statistiche nostre parlano di queste. La squadra mi soddisfa perché il gruppo si è compattato e questo è importante“.
Il mister poi è intervenuto in conferenza stampa. Fissato l’obiettivo: “L’obiettivo è il quinto posto ed è importante. Sprovincializzare? Io rappresento un popolo e gli devo rispetto“.
La media punti senza Europa: “La mia squadra nelle 29 partite, senza giocare il giovedì, ha fatto 58/59 punti. Da questa statistica bisogna capire perché vengono certi numeri e possono essere che non abbiamo la giusta mentalità per fare due competizioni contemporaneamente o la giusta struttura. La verità sta, probabilmente, in entrambe. Adesso dobbiamo intervenire senza sbagliare, ma non sarà facile“.
Stagione di costruzione: “La costruzione c’è stata, negli ultimi tre mesi l’ho visto cambiato in maniera totale. C’è unità di pensiero e intenti. Un forte orientamento del singolo sull’obiettivo collettivo, speriamo di smontare il gruppo il meno possibile“.
Dopo la partita i tifosi della Juve hanno applaudito Milinkovic-Savic: “Era prevedibile, ma spero lo facciano anche il prossimo anno, ancora con la nostra maglia. Se Milinkovic va via, cosa non facile, non rimarrà in Italia, sentendo il presidente“.