Il Sassuolo continua la sua preparazione. Ieri a Vipiteno i neroverdi hanno battuto per 3-1 lo Jablonec in amichevole. Queste le parole del tecnico Alessio Dionisi a fine gara: “Le sensazioni sono positive. È stata un’amichevole fino ad un certo punto: la partita è stata molto tirata, per fortuna non si è fatto male nessuno, altrimenti sarebbe stato un peccato. Questo è il primo obiettivo, il secondo è ottenere il risultato con una buona prestazione, e ce l’abbiamo fatta”. Sul 4-3-3 come modulo base: “Potrebbe essere un’idea. L’anno scorso partimmo col 4-2-3-1 passando qualche volta al 4-3-3, quest’anno potrebbe essere il contrario”.
Scamacca non convocato: “Gianluca avrebbe potuto giocare una ventina minuti, ma visto qualche affaticamento accusato in settimana abbiamo pensato di non rischiarlo. Nei prossimi giorni rientrerà a pieno regime”.
I nuovi: “Thorstvedt si è integrato subito: non conosce la lingua, ma sembra che capisca al volo. È un ragazzo sveglio, sono contento sia arrivato presto, perché è importante lavorare con ragazzi stranieri che vengono da un altro campionato. Lui è arrivato con grande voglia di dimostrare grandi qualità, oggi ha già fatto una buona prestazione. Alvarez deve crescere, ma ha mostrato già di avere delle qualità. Se gli daremo il giusto tempo ci potremo togliere delle soddisfazioni assieme”.
Su Frattesi: “Ho dimostrato quanta fiducia io abbia nei suoi confronti. Può solo far meglio rispetto a quanto fatto oggi, non sono molto contento della sua prestazione. Ma è un’estate impegnativa per lui: è molto chiacchierato, ed è la prima volta per lui. Ha doti per far molto bene in questa squadra, se ci metterà la volontà dell’anno scorso”.
L’infortunio di Traorè: “Purtroppo gli infortuni fanno parte del mestiere del calciatore. Speriamo torni in forma, presto non lo posso dire, perché ci vorrà del tempo. Junior è un giocatore forte, tra i più forti in rosa. Dovremo fare a meno di lui per un po’ di tempo, sarà uno stimolo per chi giocherà al suo posto“.
Gli obiettivi: “Vogliamo dare continuità. Dopo nove anni di Serie A l’obiettivo è iniziare e finire bene il decimo, per poi affrontare l’undicesimo. Vogliamo anche confermarci all’altezza della scorsa stagione a livello di prestazioni, e magari migliorarci. Possiamo farlo nei numeri: nei gol fatti sarà difficile, in quelli presi forse un po’ meno. Ci dovremo mettere tanto di noi stessi, perché la volontà fa tanta differenza”. Sarà il secondo anno sulla panchina del Sassuolo: “È più semplice, per certi aspetti. È una continuazione, non un inizio, considerando che stiamo dando continuità anche a livello di giocatori: ne sono andati via pochi, speriamo che sia così fino a fine campionato“.
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