Serie A, Scaroni: “Milan di RedBird come quello di Berlusconi”
Scaroni, presidente del Milan, ha parlato dalla squadra allestita per la stagione, paragonando la filosofia di RedBird a quella di Berlusconi
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Paolo Scaroni ha parlato del Milan rinnovato da una sontuosa campagna acquisti. Ecco cosa ha detto: “Il Milan di Berlusconi ci ha insegnato che vincere divertendo è ancora più bello e sono convinto che la linea seguita dal Milan di RedBird ricalchi quella tracciata da Silvio in passato. Anche se, lo sapete bene, dietro a questa campagna acquisti non ci sono io ma c’è il grande lavoro del nostro a.d. Giorgio Furlani, con l’appoggio del nostro azionista di riferimento Cardinale: Gerry segue ogni aspetto della vita del club, e il mercato in particolare. Il calcio è uno spettacolo, mi auguro che Pioli e i suoi ragazzi riescano a esaltare i nostri tifosi. Come per lo scudetto 2022 e l’ultima grande stagione in Champions League”.
Sul bilancio del Milan
Successivamente, Scaroni ha parlato della situazione economica del Milan: ““Chiuderemo l’esercizio di bilancio 2022-23 in utile, a diciassette anni dall’ultima volta in cui era successo: era il 2006 e c’era proprio Berlusconi presidente. Negli ultimi quattro anni abbiamo raddoppiato fatturati e ricavi, è un grande successo. La crescita economica del club è fondamentale, è stata la premessa per far sì che prendesse corpo questa campagna acquisti scoppiettante”.
Il Milan e la seconda stella
Infine, un pensiero sulla lotta Scudetto e la possibilità di cucire la seconda stella sulla maglia del Milan: “Non ci voglio pensare… Le dico solo che noi siamo ambiziosi e vogliamo vincere, ma dobbiamo anche tener conto del fatto che giocare la Champions e fare strada in coppa, come è successo nell’ultima stagione, è altrettanto importante. È la condizione fondamentale per restare al top in Italia e in Europa. Dobbiamo proseguire su questa strada, andando in campo sempre per vincere. Se arriverà un altro scudetto, poi, sarò l’uomo più felice del mondo. Come lo sarebbe stato Berlusconi“.