Serie A, Scaroni: “Milan di RedBird come quello di Berlusconi”

Scaroni, presidente del Milan, ha parlato dalla squadra allestita per la stagione, paragonando la filosofia di RedBird a quella di Berlusconi

Serie A, Scaroni: “Milan di RedBird come quello di Berlusconi”

Stefano Pioli

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Paolo Scaroni ha parlato del Milan rinnovato da una sontuosa campagna acquisti. Ecco cosa ha detto: Il Milan di Berlusconi ci ha insegnato che vincere divertendo è ancora più bello e sono convinto che la linea seguita dal Milan di RedBird ricalchi quella tracciata da Silvio in passato. Anche se, lo sapete bene, dietro a questa campagna acquisti non ci sono io ma c’è il grande lavoro del nostro a.d. Giorgio Furlani, con l’appoggio del nostro azionista di riferimento Cardinale: Gerry segue ogni aspetto della vita del club, e il mercato in particolare. Il calcio è uno spettacolo, mi auguro che Pioli e i suoi ragazzi riescano a esaltare i nostri tifosi. Come per lo scudetto 2022 e l’ultima grande stagione in Champions League”.

Sul bilancio del Milan

Successivamente, Scaroni ha parlato della situazione economica del Milan: ““Chiuderemo l’esercizio di bilancio 2022-23 in utile, a diciassette anni dall’ultima volta in cui era successo: era il 2006 e c’era proprio Berlusconi presidente. Negli ultimi quattro anni abbiamo raddoppiato fatturati e ricavi, è un grande successo. La crescita economica del club è fondamentale, è stata la premessa per far sì che prendesse corpo questa campagna acquisti scoppiettante”.

Il Milan e la seconda stella

Infine, un pensiero sulla lotta Scudetto e la possibilità di cucire la seconda stella sulla maglia del Milan: “Non ci voglio pensare… Le dico solo che noi siamo ambiziosi e vogliamo vincere, ma dobbiamo anche tener conto del fatto che giocare la Champions e fare strada in coppa, come è successo nell’ultima stagione, è altrettanto importante. È la condizione fondamentale per restare al top in Italia e in Europa. Dobbiamo proseguire su questa strada, andando in campo sempre per vincere. Se arriverà un altro scudetto, poi, sarò l’uomo più felice del mondo. Come lo sarebbe stato Berlusconi“.