Serie A – Alvini si presenta alla Cremonese: “Io allenatore moderno”
Massimiliano Alvini, nuovo tecnico della Cremonese, ha analizzato la rosa dei grigiorossi, parlando anche di Braida.
Massimiliano Alvini, nuovo allenatore della Cremonese, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Non faccio nessuna promessa, Prometto solo lavoro, umiltà, determinazione, voglia di fare bene e mettersi in gioco. È quello che mi ha accompagnato nel mio percorso. Trasmettere empatia tra me e la squadra, la società, i tifosi. Questa è una parola che forse in tanti non capiscono. Dove ho avuto la fortuna di allenare ho sempre cercato di portare empatia tra la squadra e la tifoseria. In ogni mia parola e atteggiamento c’è questo. Può essere visto come atto di ruffianeria, ma non è così. È per creare l’alchimia per creare qualcosa di importante e voglio farlo anche qua. Ce l’ho fatta a Perugia e a Reggio, credo che l’empatia sia fondamentale per tiare fuori qualcosa di straordinario. Questi sono i valori che vorrei trasmettere anche qua. Voglio vedere i tifosi dire “Andiamo alla Cremo”.
Sugli allenatori toscani in Serie A: “Io sono l’ultimo da questo punto di vista, arrivo ora e ci arrivo con grandissima umiltà in punta di piedi. Sono consapevole della responsabilità grandissima che porto dentro, con gioia e piacere. Quando ieri è arrivata l’ufficialità ho ricevuto una marea di messaggi ai quali devo ancora rispondere di amici, colleghi ed ex calciatori. I più belli sono quelli dei miei calciatori ai tempi dei Dilettanti, li ringrazio e ho avuto anche la fortuna di arrivare qua. Questo può essere una speranza per tutti loro: partendo dal basso, con sacrifici e vittorie, si possono raggiungere risultati straordinari”.
Su Braida: “Mi ha definito un allenatore moderno? Ritengo questo un grandissimo punto di partenza, questo è fondamentale. L’idea che ho avuto in questi lunghi anni di percorso è quella di voler fare un calcio dinamico, aggressivo, dominarla con e senza palla. Sicuramente cercare sempre di essere dominanti nella partita”.