Serie A – Le Leghe di A e B e i club in campo per la pace: il messaggio

Dopo l’iniziativa dello scorso weekend proseguono le iniziative per la pace sia in Serie A che in Serie B: le ultime

Serie A – Le Leghe di A e B e i club in campo per la pace: il messaggio

Pallone Serie A

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““Il calcio è per la pace”. Il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata ha parlato così. Stasera e domani, in occasione delle partite della Serie B, verrà mandato in onda nelle dirette tv trasmesse dai 3 broadcaster ufficiali (Dazn, Helbiz e Sky) il messaggio “B for peace”. Altro segnale esplicito contro la guerra in Ucraina dopo l’iniziativa dello scorso weekend quando le gare sono iniziate tutte con 5 minuti di ritardo.

Intanto arriva il messaggio di un giocatore che la guerra l’ha vissuta

Il giocatore brasiliano Marlon ha parlato ai media brasiliani dopo la fuga da Kiev. Sentite le parole del giocatore ex Sassuolo e di proprietà dello Shaktar Donetsk: “Si sentiva il fragore degli aerei da combattimento che passavano sopra i nostri edifici, si sentiva il fragore delle bombe. Era difficile mantenere la calma anche se ci siamo raccolti insieme e abbiamo pregato. Le donne sono state molto forti”. Queste le sue parole ai media brasiliani dopo essere uscito indenne dall’Ucraina ed essere tornato in patria.

Il difensore dell’Everton Mykolenko accusa il russo Dzyuba

Sui propri profili social il difensore ucraino dell’Everton Vitaliy Mykolenko si è scagliato contro il noto attaccante russo dello Zenit San Pietroburgo Artem Dzyuba reo di non aver denunciato quanto sta succedendo in Ucraina.  “Mentre tu, bastardo Dzyuba, taci assieme ai tuoi fottuti compagni di squadra, i civili vengono uccisi in Ucraina. Rimarrai nascosto in un buco per il resto della tua vita e, cosa più importante, per il resto della vita dei tuoi figli. E sono davvero felice che nessuno ve lo perdonerà mai, bastardi”. Queste le parole molto dure del giocatore ucraino dell’Everton Vitaliy Mykolenko contro l’attaccante russo Artem Dzyuba. Il noto attaccante dello Zenit San Pietroburgo non si è ancora esposto pubblicamente riguardo agli atti a dir poco osceni che stanno accadendo in Ucraina.