Serie A – Braida: “L’obiettivo della Cremonese non era la promozione”

Ariedo Braida, dirigente della Cremonese, ha analizzato la stagione, parlando anche di Pecchia e dei giovani.

Serie A – Braida: “L’obiettivo della Cremonese non era la promozione”

BRAIDA

Ariedo Braida, dirigente della Cremonese, ha rilasciato delle dichiarazioni a calciomercato.com, parlando della storica promozione dei grigiorossi in Serie A. Ecco le sue parole: “Al fischio finale ero felice di vedere tutti i tifosi saltare come grilli, è stato meraviglioso. A fine novembre 2020 sono arrivato in una Cremonese che lottava in fondo alla classifica, ho accettato questa sfida e alla fine siamo riusciti a vincerla. Ma ci tengo a dire che questa è una vittoria di tutti, del gruppo: dal cavaliere Arvedi ai magazzinieri e i tifosi, sono stati tutti fondamentali per riportare la Cremonese in Serie A dopo 26 anni. Io ringrazio tutti per gli attestati di stima che ho avuto in questi giorni. La promozione non era il nostro obiettivo primario, quello che volevamo era arrivare in zona playoff migliorando il risultato dell’anno scorso. Poi, strada facendo, abbiamo capito che lì in alto potevamo starci anche noi”.

Su Pecchia, allenatore della Cremonese: “C’erano vari candidati, davvero molti. Io ho chiamato Pecchia perché avevo visto quello che aveva fatto tra Giappone, Inghilterra e Spagna, e penso che chi gira il mondo abbia maggiori esperienze e conoscenze; inoltre, a fare la differenza, è stata la sua umiltà e voglia di fare con le quali si è presentato”.

Sul presidente Arvedi e sui giovani: “E’ una grande persona, un industriale nel campo dell’acciaio e un filanotropo. Mi ha colpito una frase che mi disse un giorno che stavamo parlando del più e del meno; io gli chiesi quale fosse il suo scopo nella vita e lui, a 85 anni, mi rispose che è creare posti di lavoro. E’ la prima volta che sentivo dire una cosa del genere. Bisogna dire che come quelli che abbiamo avuto quest’anno non ce ne sono molti. Pensate che nelle ultime convocazioni dell’Under 21 c’erano quattro giocatori della Cremonese, vuol dire che erano state fatte scelte positive”.