Serie A – Cagliari, Ranieri: “Luvumbo sarà presente in panchina”

Il Cagliari, dopo un inizio di campionato sottotono, affronterà la Roma di Josè Mourinho all’Unipol Domus in una match in programma domenica alle ore 18. A due giorni di distanza dalla partita l’allenatore dei rossoblù, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni della sala stampa. Il tecnico ex Leicester e Sampdoria ha subito introdotto così la sfida: “Per me affrontare la Roma è sempre speciale, anche se pretendo sempre il massimo dalla mia squadra. Con Mourinho era iniziata male, ma adesso lo stimo molto, loro sicuramente saranno in fiducia dopo la vittoria di ieri. Come fermare Lukaku? Si vedrà, al momento non ho ancora deciso chi giocherà in difesa”.

In seguito il tecnico dei sardi ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati e dei giocatori recuperati durante il corso dell’ultima settimana: “Luvumbo sarà presente in panchina, Mancosu sta ancora lavorando differenziato. Desogus? Lo terrò presente ha un talento importante e lo stimo tanto”. Mentre su Lapadula: “Ad oggi è ancora presto per parlare di un suo rientro, non penso riuscirà ad unirsi al gruppo dopo la sosta”. 

Ranieri ha poi descritto con queste parole lo stato d’animo della squadra dopo la sconfitta di Firenze della scorsa settimana: “Nonostante la sconfitta ho visto una squadra determinata, solo chi è resiliente può farcela. Radunovic ad oggi non lo vedo sereno, infatti domenica giocherà Scuffet, ci ho già parlato, gli ho detto che ora tocca a lui. Bisogna ripartire dalle cose buone fatte nel secondo tempo di Firenze, anche se abbiamo preso un gol evitabilissimo si sono viste delle cose positive. Il modulo? Aspettiamo, non voglio dare ulteriori vantaggi a Mourinho, è un allenatore che ha vinto tutto”. 

Le parole di Cagliari

Infine il tecnico del Cagliari ha concluso facendo riferimento all’approccio da usare in questo tipo di partite: “La Roma è una squadra forte, che gioca finali europee, ha avuto delle difficoltà in queste prime giornate ma di certo si rialzerà, noi di certo non vogliamo essere la squadra materasso”.