Serie A – Galliani: “Pinamonti e Joao Pedro difficili, la base sarà italiana”
Adriano Galliani, dirigente del Monza, ha analizzato il calciomercato del club lombardo, parlando anche di Pinamonti.
Adriano Galliani, dirigente del Monza, ha rilasciato delle dichiarazioni a RadioRai, toccando diversi temi. Ecco le sue parole sul calciomercato del club lombardo, visto che i brianzoli sono una delle società più attive sul fronte acquisti: “Noi abbiamo fatto un’operazione definita con Ranocchia. Oggi Cragno effettuerà le visite mediche, quindi se tutto andrà bene firmeremo il contratto. Pinamonti e Joao Pedro sono difficili per i costi che implicano. La base del gruppo sarà comunque italiana. Purtroppo il Monza può mettere solo 21 giocatori che siano nati prima del 2000 e, non essendo stati neppure in B per 20 anni, in tutta Italia c’è solo un giocatore allevato dal Monza: Matteo Pessina. Peraltro, molto difficile da raggiungere per motivi economici”.
Sulla prossima stagione, la prima in Serie A per il Monza: “L’obiettivo per questa prima stagione è assolutamente la salvezza. Il mantra che ripeto a tutti è “Ci abbiamo impiegato 110 anni per andare in A, non vorrei impiegare un anno solo per tornare in B. Speriamo di riuscire ad arrivare ai 16mila spettatori. Poi se resteremo nella massima divisione, l’anno prossimo cominceremo i lavori per fare un nuovo stadio”.
Sul Milan e l’addio di Donnarumma: “31 anni di Milan hanno scolpito nel cuore del Presidente Berlusconi e del sottoscritto i colori rossoneri, ma abbiamo 19 avversari. È difficile per noi vedere il Milan come un avversario normale, saranno partite particolari. Io ho un posto fisso allo stadio di San Siro che spero mi venga dato anche quest’anno, ho detto a Maldini che voglio andare lì e non voglio sedermi dove stanno le squadre avversarie. La cessione di Donnarumma la scorsa estate? Per il suo addio al Milan fui dispiaciuto e non per la scelta di Maignan, che avevo capito si trattasse di un grande portiere. Avendolo preso da ragazzino romanticamente fui dispiaciuto. Oggi auguro a Gigio ogni fortuna”.