Il difensore Benjamin Pavard ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato dell’impatto con il mondo Inter: “Venire qui è stata la scelta giusta. Mi hanno accolto tutti bene, dal mister e la società ai miei compagni di squadra. Dopo 7 anni in Germania volevo una nuova sfida. Qui ho scoperto un bello spogliatoio ed è quello che cercavo”.
In primo luogo, il difensore ha parlato dell’esperienza vissuta in panchina durante il derby contro il Milan: “Ho visto i fumogeni, i nostri tifosi che sbattevano i pugni sui vetri del pullman per caricarci. Avevo davvero i brividi. Io sono caldo come i nostri tifosi, andremo d’accordo”.
In secondo luogo, l’ex Bayern Monaco ha parlato del rapporto con l’allenatore Simone Inzaghi: “Il mister è un leader, un grande motivatore sia durante la partita che in allenamento. Lui mi chiede di avanzare in profondità. È una cosa nuova per me, al Bayern mi dicevano di restare dietro”.
In conclusione, Pavard ha parlato del suo connazionale Thuram e dei suoi obiettivi futuri: “Si è integrato fin da subito molto bene. Il club crea le condizioni ideali per farti stare bene. È un ragazzo speciale. E sono felice per lui. Deve continuare così. Sono venuto all’Inter per mettere la seconda stella sulla maglia. I tifosi si meritano grandi trofei. La stagione è ancora lunga. Vincere la Champions è possibile, ma dobbiamo pensare a noi stessi, al nostro gioco e continuare a lavorare”
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