Serie A – Mancini: “Era impossibile anticipare il nuovo ciclo, Balotelli…”
Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, ha analizzato la gara contro l’Inghilterra, parlando anche di Balotelli.
Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Era impossibile anticipare il nuovo ciclo. Noi abbiamo vinto l’Europeo ed esattamente dopo un mese e mezzo abbiamo iniziato a giocare. Quella era la squadra che aveva anche iniziato le qualificazioni Mondiali e a parte Chiellini e Bonucci sono tutti ragazzi sotto i 30 anni. Palermo? Abbiamo tirato 40 volte… Purtroppo è così, è inutile tornarci sopra. Non c’era tempo e nemmeno una logica. Non è che avevamo in campo giocatori con più di 32-33 anni, erano tutti giocatori di 27-28 anni”.
Sulla Nations League e su Balotelli: “Adesso vediamo come si evolve la situazione, se dovessi arrivare a San Siro che siamo primi e secondi e ci giochiamo la qualificazione qualcuno rientra anche prima, ma molti di loro ci torneranno molto utili anche per le qualificazioni europee. Loro possono aiutare questi ragazzi: vediamo come va. Rischiamo anche di fare qualche sconfitta, ci può anche stare. Vedremo a settembre come sarà, ma questi ragazzi qui con un po’ di quelli dell’Europeo secondo me fanno una bella squadra. Io voglio bene a Mario davvero tanto e se in questi anni avesse fatto ciò che era capace di fare sarebbe anche tornato. Forse avrei potuto pensarci per la gara di novembre con la Svizzera, quando c’erano 10-12 infortunati. Però… Nel calcio tutto può accadere ma noi dobbiamo puntare sui giovani, all’Europeo e al Mondiale del 2026 che proveremo a vincere”.
Sulla rivincita con l’Inghilterra e sulla formazione: “Potrebbe anche essere, ma è una gara diversa da una finale. Poi si gioca qui, dove solitamente non gioca la Nazionale, e inoltre a porte chiuse. Sarà un’altra cosa. Questo è un match completamente differente. In questo momento, l’Inghilterra come Germania o l’Argentina ha tanti top player, difficile indicarne solo uno. Potessimo riuscire a non stravolgere tutto sarebbe meglio. Ma faccio un esempio: Cristante ha giocato due gare in quattro giorni e ce n’è un’altra tra tre giorni. Lì non abbiamo troppe scelte, abbiamo lui, Esposito e forse Locatelli”.