Serie A – Milan, Albertini: “De Ketelaere colpo da scudetto”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex Milan Demetrio Albertini ha parlato del mercato dei rossoneri

Serie A – Milan, Albertini: “De Ketelaere colpo da scudetto”

BRUGGE, BELGIUM - DECEMBER 02: Charles De Ketelaere of Club Brugge KV celebrates scoring his teams first goal of the game during the UEFA Champions League Group F stage match between Club Brugge KV and Zenit St. Petersburg at Jan Breydel Stadium on December 02, 2020 in Brugge, Belgium. Sporting stadiums around Belgium remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex Milan Demetrio Albertini ha parlato del mercato dei rossoneri: «In queste settimane ho sentito parlare di Milan in ritardo, di affari che non vanno mai in porto… Dobbiamo capire una cosa: il mercato del Milan è un lavoro che parte da molto lontano. Maldini e Massara non ragionano su valutazioni estemporanee: c’è un disegno preciso e ci sono obiettivi precisi, per raggiungerli serve del tempo…».

Milan che da settimane è sulle tracce di un talento come De Ketelaere: «Sarà un colpo da scudetto, rispettando i canoni del Milan attuale. Con questa filosofia hanno vinto uno scudetto con merito e possono ripetersi. La spesa è importante, se decidono di investire 35 milioni significa che hanno valutato con attenzione. Nel 4-2-3-1 di Pioli può ricoprire più ruoli, ma è prima di tutto un trequartista. Un potenziale campione, perché è un giocatore moderno, di caratura internazionale, e perché a 21 anni ha già più esperienza in Champions di tanti giocatori del Milan attuale».

Sul fantasista belga Albertini ha aggiunto: «Non è solo talentuoso, sa mettersi a disposizione delle esigenze della squadra e giocare in molte zone del campo. Penso che abbia potenzialità per entrare nella schiera di quei grandi alla De Bruyne o alla Kroos: diversi tra loro per caratteristiche, ma tutti capaci di dare il massimo in un gioco di scambi posizionali. È il calcio di oggi, ai miei tempi Boban era uno dei pochi a interpretarlo in questo modo: era incredibilmente moderno e aveva qualità straordinarie, questo lo ha portato a giocare da centrocampista, da esterno, da trequartista, sempre ad altissimi livelli. Ecco, De Ketelaere è totalmente diverso da Boban, ma è polivalente come lo era lui: il percorso tattico fatto da Zvone nel Milan può essere un modello, in questo senso De Ketelaere può ripercorrerne le orme».