Serie A

Serie A – Morata: “Mi sento molto bene alla Juve, do tutto per vincere”

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Alvaro Morata, attaccante della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a DAZN, parlando della carriera e della stagione in corso. Ecco le sue parole su questa annata:Penso che ci siano stati tanti momenti in questa stagione, ma soprattutto c’è stata una crescita importante da parte della squadra. Le valutazioni si fanno alla fine, quando prendiamo le valigie e andiamo a casa. Per il momento, ci sono stati tanti momenti della stagione, ma si capisce la differenza: quando certi episodi stanno sulla linea tra perdere e vincere, abbiamo dimostrato di aver fatto un salto come squadra e come gruppo. Siamo tornati a essere Juve, all’inizio non era così, ma bisogna guardare con positività al futuro. I rimpianti non servono a niente, è una stagione che è stata come due-tre mini stagioni in una sola. L’importante è quello che stiamo facendo e quello che faremo in futuro: non serve a niente lamentarsi. Vogliamo giocare una finale di Coppa Italia, alla fine quando smetti di giocare e vai nella stanzetta con i ricordi le foto con le coppe contano più di qualsiasi cosa. Abbiamo la possibilità di vincerla, alla fine si dà troppo per scontata la Coppa Italia o la Supercoppa, ma è difficile. Tanti campioni non le hanno mai vinte.”

Sull’addio alla Juventus nello scorso calciomercato invernale: “Tutti i giocatori della Juventus si giocano il loro futuro in ogni allenamento e in ogni partita. C’è una coda lunghissima di giocatori che vogliono venire alla Juve, è normale sentirsi giudicato ed è normale sentire la pressione di giocare con questa maglia addosso: io ho sempre detto che do tutto per vincere, per la squadra, per i compagni e per i tifosi. Mi sento molto bene alla Juve, poi non dovete chiedere a me, però sono contento di essere qui, arrivare ogni giorno alla Continassa. I miei figli mi chiedono di mettere l’inno della Juve: sono felice, ma sarò ancora più felice se a fine anno porteremo a casa una coppa.”

Sullo stile di gioco: “Per il modo che ha la Juve di giocare hai degli schemi in cui giochi per il centravanti o ti devi adattare alla squadra. Io non penso di dover solo segnare, ma anche tornare spesso in difesa, dare la mano, aiutare a far uscire la palla. Qualsiasi attaccante che segna 40-50 gol a stagione e non vince niente farebbe a cambio con uno che ne segna 15 e vince. Mi piacerebbe fare 60 gol, ma mi piace di più vincere e aiutare i miei compagni. Quando sei un attaccante e ti piace fare gol, è bello ricevere un cioccolatino. E per questo è bello anche condividere.”

Redazione NC

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