Serie A – Nuno Gomes: “Leao ricorda Henry, può diventare uno dei migliori”

Nuno Gomes, ex attaccante, ha analizzato il rendimento di Rafael Leao, esterno del Milan e trascinatore dei rossoneri.

Serie A – Nuno Gomes: “Leao ricorda Henry, può diventare uno dei migliori”

Giocatori del Milan festeggiano un gol

Nuno Gomes, ex calciatore portoghese di Fiorentina e Braga e attuale assistente del settore internazionale del Benfica, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando di Rafael Leao, ala del Milan. Ecco le sue parole sull’ex Lille, assoluto protagonista in questa stagione, grazie anche alle 11 reti in Serie A con i rossoneri: “Sorpreso? In verità no. Lo conosco bene da quando aveva 15 anni, l’ho sempre seguito nelle nazionali giovanili portoghesi. E faceva la differenza già allora: mi colpì subito. So perfettamente di cosa è capace. Questa, semmai, è stata la stagione della sua consacrazione internazionale, è stato l’uomo che ha deciso molte sfide chiave. Perché lui è davvero così: può vincere le partite da solo con un colpo, un’accelerata, con un guizzo da fenomeno”.

Sul valore del classe ’99: “Già dall’anno scorso ad oggi è migliorato tanto e potrà farlo ancora in futuro. Per esempio può aggiungere al suo gioco più occasioni e più gol. Può diventare uno dei migliori anche in questo. Se si mette in testa di stare più vicino alla porta e se avrà queste consegne dall’allenatore lo farà. Oggi, a volte, va a sistemarsi in zone più distanti dall’area. Per un attaccante straniero farsi largo in Serie A è più difficile per la preparazione difensiva di tutte le squadre. Se superi l’esame italiano, sei davvero pronto. Lui si è imposto già quest’anno, ma l’anno prossimo potrà essere ancora più determinante”.

Sui paragoni con attaccanti del passato: “Ha le caratteristiche del velocista, in più è potente, ha un grande controllo della palla in corsa, ed è tecnicamente fortissimo. Oggi è tra i migliori al mondo nel suo ruolo. Mi ricorda Thierry Henry, come ha già detto Stefano Pioli. Ma io aggiungerei anche l’imperatore Adriano per la forza e, in certi momenti, anche Ronaldo il Fenomeno per l’esplosività”.