Serie A – Pinamonti: “Se segno all’Inter non esulto, Raiola un padre”

Andrea Pinamonti, calciatore dell’Empoli, ha analizzato la stagione con il club toscano, con un cenno sul futuro.

Serie A – Pinamonti: “Se segno all’Inter non esulto, Raiola un padre”

andrea pinamonti

Andrea Pinamonti, attaccante dell’Empoli, ha rilasciato delle dichiarazioni a Gianlucadimarzio.com, trattando diversi temi. Ecco le sue parole sul match di domani contro l’Inter, visto che il classe ’99 è un ex di giornata: “È il mio anno migliore, lo dicono i fatti. E’ stata una stagione fondamentale per me, avevo bisogno di fiducia e nuovi stimoli e l’Empoli mi ha dato tutto questo. Spero di aver ripagato la fiducia iniziale. Domani sarà un’emozione particolare, diversa da altre partite. Rivedrò molti miei compagni e tornerò nello stadio che per me è stato casa. Noi siamo salvi, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo stagionale, ma giocheremo la nostra partita. Voglio aumentare il bottino in Serie A da qui a fine stagione, ma se dovessi segnare all’Inter non esulterei per rispetto della società che mi ha cresciuto.”

Su Icardi, idolo nel periodo nerazzurro: “Mi ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo e ci tengo a ricordarlo. Era il capitano, viveva il momento migliore della sua avventura all’Inter ma aveva sempre un occhio di riguardo. Per dire, mi mise a disposizione un suo appartamento ad inizio anno fintanto che non avessi trovato casa da solo a Milano. Ogni tanto mi accompagnava anche alla Pinetina quando non avevo la patente, poi è diventato Skriniar il mio autista.”

Sul futuro e Raiola: “Adesso al futuro non ci penso. Mi sto godendo un’annata piena di soddisfazioni, in cui ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato. Era tanto tempo che, sportivamente, non avevo questa serenità e questa felicità stabile, senza pensieri. Il mio futuro sono le vacanze al mare, poi vedremo. È stato un colpo durissimo, con lui avevo davvero un rapporto speciale. Era come un padre. Soprattutto con i ragazzi più giovani era un punto di riferimento su cui contare sempre, sia calcisticamente che fuori dal campo.”